La tragica esplosione del sottomarino di OceanGate, avvenuta nelle profondità dell’Oceano Atlantico al largo di St. John’s, Newfoundland, ha suscitato grande preoccupazione e sconcerto. Le autorità della Guardia Costiera degli Stati Uniti hanno annunciato di aver recuperato ciò che rimane del sottomarino e stanno facendo tutto il possibile per individuare e recuperare i resti del suo equipaggio di cinque passeggeri. Questo tragico incidente ci ricorda la pericolosità delle missioni sottomarine e l’importanza di garantire la massima sicurezza per coloro che vi partecipano. I nostri pensieri sono con le famiglie delle vittime in questo momento difficile.
Le immagini e i filmati diffusi dalla stampa canadese mostrano i grandi pezzi di detriti che vengono recuperati e caricati su un veicolo. Tra questi detriti, sembrano esserci frammenti dello scafo del sottomarino Titan, così come la cupola che circonda l’unico oblò. Tuttavia, la società responsabile del recupero, Pelagic Research Services, non ha confermato ufficialmente che i detriti appartengano al Titan, ma ha rimandato i giornalisti alla Guardia Costiera degli Stati Uniti per ulteriori informazioni.
Questo potrebbe essere dovuto al fatto che le indagini sono ancora in corso e gli addetti ai lavori stanno facendo il possibile per ricostruire esattamente cosa sia successo durante questa tragedia. È probabile che questi sforzi richiederanno del tempo prima che si possano ottenere risposte definitive.
Secondo le informazioni finora emerse, sembra che il sottomarino sia esploso in modo catastrofico poco dopo aver lasciato la sua nave di supporto, Polar Prince. Questa notizia ha lasciato molti in cerca di risposte, ma sarà necessario attendere da 18 a 24 mesi per concludere l’indagine. Nel frattempo, Carl Hartsfield, un esperto di veicoli subacquei presso il Woods Hole Oceanographic Institution, ha dichiarato al New York Times che è altamente improbabile che il sottomarino avesse un registratore di dati centralizzato in caso di disastro. Questo fa capire che potrebbe essere difficile ottenere informazioni concrete sulle cause dell’incidente.
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