Correvano "come matti": da "due giorni". La Lamborghini ha preso la Smart e "l'ha trascinata" per metri. E hanno continuato a girare video nonostante l'incidente.
Casalpalocco non si dà pace dopo l'incidente in cui è morto il piccolo Manuel ed il coro è unanime: la colpa è tutta di quei quattro ragazzi che erano sulla Lamborghini tanto che il Moige chiede che venga chiuso il loro canale Youtube e nessuno possa più vedere le loro challenge.
Uno scontro che dalla strada finisce sui social dove però c'è anche chi prova a difendere i TheBorderline: "è stato un incidente, non scagliatevi contro di loro". Per le vie di Casalpalocco non si parla d'altro da due giorni.
Il suv "gli è andato addosso, ha preso la Smart da tutte e due le parti e l'ha trascinata" dice Valeria, una diciottenne che ha assistito all'incidente e che poi ripete quel che tutti sostengono: "sicuramente correvano, non ho visto come si sono presi, ma ho visto il botto". E ha visto il piccolo Manuel.
"E' stato bruttissimo. Ho dovuto chiudere gli occhi, sono scoppiata a piangere e sono dovuta andare via". Valeria ha anche visto uno dei ragazzi scendere dall'auto. "Aveva una maglietta bianca, è andato verso la Smart a vedere se stavano bene. Ma nessuno gli ha risposto".
"Questa storia - dice un residente - ci è arrivata addosso come un proiettile, poteva accadere ad ognuno di noi".Potrebbe interessarti
Italia in caso di attacco atomico le alte cariche dello Stato restano senza bunker
Faida tra famiglie sinti: uccisa Dolores Dori, 44enne abbandonata davanti all’ospedale di Desenzano
Liguria, la sposa è in ritardo: il prete non ammette ritardi e inizia il matrimonio senza di lei
Estate killer: oltre 1.100 morti di caldo a Milano, a Napoli 579
Il quartiere sta pensando ad un evento che unisca tutti in nome del bimbo. "Dovremmo fare una fiaccolata per esprimere vicinanza alla famiglia e il nostro dissenso a certi comportamenti", sostiene Barbara estendendo l'invito soprattutto ai giovani che "seguono questi canali social".
E sono proprio i social in queste ore a diventare il terreno di scontro. Un'arena in cui le opinioni si polarizzano senza compromessi: da un lato gli arrabbiati e gli indignati, dall'altro chi cerca di difendere i ragazzi. Come l'influencer 'Pirlasv', amico del gruppo di youtuber, 250mila followers su Istagram e un milione e 300mila iscritti al canale Youtube.
"Quello che è successo è un tragico incidente - scrive in una storia - Vi chiediamo se possibile di non scagliarvi contro di loro ma di essergli vicini senza aggravare con brutte parole la situazione morale che sicuramente è già pesantissima".
Anche altri utenti si schierano a difesa dei giovani: "Il video è stato messo a spezzoni e dell'incidente non c'è traccia, quindi prima di giudicare informatevi bene", scrive un ragazzo, mentre un altro precisa: "Non comprendo tutta questa rabbia nei loro confronti, non penso che volessero ammazzare" il bimbo.
"Vergognatevi tutti - risponde invece uno degli indignati - non esistono parole per quello che avete combinato". Ancora più duro il Moige, che ha depositato una richiesta formale di chiusura del canale dei TheBorderline a causa del rischio di emulazione tra i giovani.
Si tratta di "contenuti pericolosi che condizionano in modo profondamente negativo i ragazzi" commenta Antonio Affinita. E aggiunge: "in pochi minuti sono state distrutte le vite di molte famiglie. C'è bisogno di più educazione civica e stradale, a partite dalle scuole".






Lascia un commento