Il processo di conservazione sostitutiva di 20 mila cartelle cliniche dell'ospedale Cardarelli di Napoli è stato l'argomento protagonista del convegno "45 anni di Storia della Salute della Campania", appuntamento organizzato dal nosocomio partenopeo in collaborazione con le istituzioni notarili che hanno seguito da vicino l'intero progetto.
Un progetto sperimentale, portato avanti dal Cardarelli con il coinvolgimento anche del Cnr e della Soprintendenza dei beni archivistici e bibliografici, che consentirà di eliminare le cartelle in versione cartacea senza che vi sia un'alterazione della validità dei documenti.
Al convegno hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente del Consiglio Notarile di Napoli, Giovanni Vitolo e il direttore generale del Cardarelli, Antonio D'Amore.Potrebbe interessarti
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E' stata una iniziativa organizzativa molto importante della direzione del Cardarelli che ovviamente consente sia un risparmio di spazio che una consultazione rapida delle cartelle cliniche - commenta soddisfatto il governatore -.
Questo - prosegue il Presidente della Campania - è importante sia dal punto di vista sanitario sia dal punto di vista della medicina difensiva: molti medici hanno bisogno anche, trovandosi coinvolti in qualche circostanza in processi giudiziari, di avere le cartelle cliniche e la propria documentazione a disposizione. Un'iniziativa - conclude De Luca - bella e unica in Italia di modernizzazione anche dell'organizzazione ospedaliera".






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