Cultura

Studenti di Napoli decretano i vincitori del Premio Nazionale GiovedìScienza

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È di Napoli una delle 5 classi chiamate a comporre la Giuria Popolare del Premio Nazionale GiovedìScienza, la competizione realizzata dall’Associazione CentroScienza Onlus che dal 2011 dà visibilità al lavoro di giovani ricercatrici e ricercatori italiani under 35 che con la loro attività contribuiscono allo sviluppo e all’innovazione nel nostro Paese.

Un’opportunità non solo per i ricercatori premiati ma anche per i ragazzi delle scuole superiori di tutta Italia selezionati e chiamati a comporre la Giuria Popolare in occasione della competizione finale tenutasi il 23 maggio a Torino. Infatti gli studenti, durante i mesi precedenti l’assegnazione del premio, hanno avuto l’occasione di partecipare ad un percorso didattico di formazione, condotto da CentroScienza Onlus in collaborazione con un ente scientifico del territorio, volto ad insegnare ai giovani l’importanza della divulgazione scientifiche e i metodi più efficaci per comunicare la scienza in modo chiaro, semplice e diretto.

La 4 A bio dell’I.T.I. A. Righi di Napoli è una delle classi coinvolte e ha avuto l’occasione di lavorare con la Fondazione IDIS Città della Scienza, ente napoletano partner di CentroScienza nell’iniziativa.

I ragazzi della scuola napoletana sono stati chiamati a valutare gli speech di presentazione dei ricercatori finalisti in gara per assegnare ai più meritevoli due premi:

● Premio GiovedìScienza assegnato alla divulgazione, il vincitore riceve un premio in denaro pari a € 5.000 e sarà inserito nella programmazione della prossima edizione di GiovedìScienza (2023/2024), con una conferenza dedicata.

● Premio Speciale Elena Benaduce, dedicato a lavori di ricerca che si distinguano per avere ricadute dirette o importanti sul benessere delle persone e sulla qualità della vita. Il premio viene assegnato a quello che, tra i dieci finalisti e a giudizio della giuria popolare, ha presentato il lavoro di ricerca che mostra più attenzione al benessere della persona o più direttamente può avere un impatto sul miglioramento della qualità della vita. Il vincitore riceve un premio in denaro pari a € 3.000.

“Siamo felici di sostenere ancora una volta il premio nazionale “GiovedìScienza”: tra le mission di Città della Scienza c’è proprio quella di favorire la nascita di una cittadinanza che possa superare il gap tra la società e il mondo scientifico – dichiara il prof. Riccardo Villari, Presidente della Fondazione IDIS Città della Scienza. – Promuoviamo quotidianamente una comunicazione della scienza che possa stimolare e al tempo stesso favorire nelle nuove generazioni l’amore per la conoscenza, lo sviluppo di senso critico e del talento: fattori essenziali per una crescita sociale ed economica”.

“Desidero esprimere a nome della classe e del Consiglio di Classe 4^ABio dell’I.T.I. “A. Righi” di Napoli, la nostra personale gratitudine per la possibilità offerta agli studenti della suddetta classe di partecipare in qualità di giurati alla 37a edizione del premio “GiovedìScienza” nonché all’assegnazione del premio “Elena Benaduce” – dichiara la professoressa Gelsomina Tortora dell’I.T.I. “A. Righi” di Napoli -. Il percorso formativo ha consentito agli studenti di acquisire delle preziose competenze relative all’efficacia della comunicazione e di comprendere che una comunicazione efficace richiede che le parole, il corpo e la voce collaborino all’unisono per trasmettere il proprio messaggio. Sono stati dunque preparati per partecipare, in modo consapevole, come giurati alla competizione finale”.

Il Premio nazionale GiovedìScienza è nato nel 2011 per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza, per offrire loro risorse e strumenti per divulgare le proprie ricerche.

Dodici edizioni hanno coinvolto 700 candidati, 360 donne e 340 uomini. 80 le candidature pervenute per l’edizione 2023, 53 ricercatrici e 27 ricercatori, provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani. 135 referees hanno valutato i candidati e selezionato in base al merito scientifico la rosa dei dieci finalisti.

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