Nella foto il luogo della sparatoria e nel riquadro il 21enne Emanuele Civita
Assunta, la bambina di 7 anni colpita alla testa lo scorso 23 maggio da un proiettile dopo che due giovani pistoleri hanno sparato almeno una decina di colpi contro un bar a Sant’Anastasia, è stata dimessa.
La piccola, che vive con la famiglia nella vicina Pollena Trocchia, e era stata sottoposta immediatamente ad un intervento chirurgico, si trovava all’esterno del bar a mangiare un gelato insieme alla famiglia. Con lei c’erano il padre 43enne, che era rimasto lievemente ferito alla mano e la madre 35enne, che era rimasta ferita all’addome.
Mentre il fratellino di 7 anni è rimasto illeso perché nel momento degli spari era all’interno del bar, dove era in corso una festa tra bambini, con una zia. I due autori degli spari, il 19enne Emanuele Civita già con precedenti penali e il 17enne Giuseppe, figlio di un affiliato al clan D’Avino di Somma Vesuviana, ucciso una dozzina di anni, sono in carcere da una settimana.
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