I Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di cinque persone.
Tutte gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di tentata estorsione continuata e di ricettazione, aggravate dal cosiddetto metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’organizzazione di stampo camorristico denominata clan Mallardo, operante sul territorio di Giugliano in Campania.Potrebbe interessarti
Napoli, catturato in Romania dopo 11 anni di latitanza il boss della droga
Napoli, sgominata la banda dei "nonni rapinatori high tech"
Narcotraffico, decapitata la cupola dei "Broker" della droga: Il boss smascherato dai cambi di cognome
Camorra, sgominata cellula del clan Tammaro: 6 arresti, il boss dal carcere orchestrava estorsioni e racket
In particolare, le condotte estorsive sarebbero state poste in essere -tra i mesi di marzo ed aprile 2023- in danno di vari imprenditori edili nei confronti dei quali, mediante minacce, gli indagati avrebbero preteso il pagamento di tangenti per consentire la prosecuzione dei lavori intrapresi nel suddetto Comune.
A tale scopo, per recarsi presso i cantieri, venivano utilizzati dagli indagati motoveicoli cui erano apposte targhe in precedenza sottratte ad altri veicoli.Il provvedimento eseguito è una misura pre-cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, che sarà trasmessa al giudice per la convalida e l’emissione di ordinanza cautelare.






Lascia un commento