Un Parco archeologico può diventare un luogo dove gli adolescenti del territorio indagano le proprie capacità esibendosi, con artisti professionisti, in uno spettacolo antico?
Riescono ragazze e ragazzi di 15-17 anni a mettere in crisi il racconto di un territorio come quello intorno a Pompei, "difficile" e "debole" secondo i soliti indicatori socioeconomici, sorprendendo i grandi con il loro incredibile entusiasmo e la loro creatività?
Dopo il primo anno di "Sogno di Volare" - progetto volto a coinvolgere i ragazzi e le scuole del territorio e a stabilire un legame concreto con il patrimonio culturale di appartenenza, attraverso l'arte e il teatro - la risposta nel secondo anno dell'iniziativa, può essere un "si'" un po' meno timido.
Superate alcune barriere iniziali di carattere burocratico e culturale, mettendo insieme scuole, istituzioni culturali, artisti e i funzionari del Ministero della Cultura, il Parco Archeologico di Pompei ha creato un modello: dopo l'anno zero, che ha visto il primo spettacolo pompeiano approdare anche a Ravenna e Bologna (con sale esaurite), si spicca il volo e si amplia il progetto.
Non più solo teatro ma anche cinema e racconto documentaristico in collaborazione con Giffoni Experience e Giffoni Innovation Hub, ma soprattutto cresce la partecipazione delle scuole, dopo il Liceo E.Potrebbe interessarti
Economicamente il progetto, sostenuto dal Parco di Pompei, comincia a camminare sulle proprie gambe: oltre a un contributo della Direzione Generale Spettacolo, una parte cospicua delle spese viene coperta da uno sponsor, American Express. E dunque da un lato il teatro, che vedrà il prossimo 27 e 28 maggio 120 studenti/attori delle scuole del territorio vesuviano, aprire la stagione estiva del Teatro Grande di Pompei con gli "Acarnesi Stop the war!", riscrittura da una commedia di Aristofane e secondo appuntamento del triennio dedicato al commediografo greco.
I ragazzi saranno guidati dalla regia esperta di Marco Martinelli, accompagnati dalle musiche di Ambrogio Sparagna e con il disegno luci di Vincent Longuemare, professionisti della scena teatrale di fama internazionale e già firme artistiche dello spettacolo "Uccelli" dello scorso anno.
Una produzione teatrale del Parco archeologico di Pompei, realizzata in collaborazione con Ravenna Festival, Teatro delle Albe/Ravenna, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e Giffoni Experience e Giffoni Innovation Hub, frutto di un protocollo di intesa con l'Ufficio regionale scolastico della Campania.
Dall'altro, sempre nell'ottica di far emergere il magico rapporto tra il Sito archeologico e i giovani, un progetto di formazione al linguaggio cinematografico e al racconto documentaristico in collaborazione con Giffoni Experience e Giffoni Innovation Hub che coinvolge gli studenti del Liceo Artistico "Giorgio De Chirico" di Torre Annunziata, con l'obiettivo di produrre e distribuire dei mini documentari e raccontare - con il supporto di professionisti del settore, che li guideranno anche attraverso delle masterclass dedicate - le peculiarità di un posto unico al mondo, raccontando 6 cantieri in corso nel sito archeologico: Scavo IX - Insula 10, Casa del Larario di Achille - Vicolo dell'Efebo, Insula Occidentalis - Casa della Biblioteca, Casti Amanti, Casa di Pansa e Domus del Larario - Regio V. Mercoledi' 26 aprile il progetto "Sogno di Volare" sara' presentato all'Auditorium di Pompei alle ore 11,30.
Introdotti dal Direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel interverranno: Il Sovrintendente della Fondazione Ravenna Manifestazioni, Antonio De Rosa; il regista, Marco Martinelli; il Dirigente dell'Ufficio scolastico Regionale per la Campania, Cristiana Passerini; il Direttore artistico di Giffoni, Luca Apolito; l'attore e regista, Paolo Ruffini, assieme ai ragazzi delle scuole, protagonisti del progetto.






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