Candidato al Premio Strega Poesia 2023.
"I Colori di Kiev. Poesia in trincea"
della docente ed autrice Anna D’Auria è candidato al prestigioso premio Strega Poesia. L’autrice parteciperà al Salone del libro di Napoli domenica 16, alle 11, con un’intervista esclusiva per presentare il suo nuovo libro.
Anna D’Auria, reduce dal successo del romanzo pluripremiato "Mala Jin. Tulipani nel cemento", si conferma un’autrice di successo grazie ad una produzione narrativa e lirica di grande spessore, focalizzata su tematiche di scottante attualità, sempre con un fine di sensibilizzazione delle nuove generazioni.
Ieri una doppia presentazione del libro, in mattinata, negli studi di canale 9 e in serata presso il circolo Internazionale di Castellammare di Stabia, alla presenza delle autorità lionistiche, della Dott.Potrebbe interessarti
Chiara Tramontano e il rapporto con la sorella Giulia nel libro "Non smetterò mai di cercati"
La prima pietra di Giuseppe Puorto: il thriller che svela i misteri nascosti della Reggia di Caserta
Castellammare: l’Associazione Achille Basile – Le ali della lettura, presenta "In fondo alla cisterna"
Forcella, il nuovo Giallo-Jazz di Marco Zurzolo: un’avventura napoletana tra musica e mistero
Le liriche contenute nel libro ‘’I colori di Kiev. Poesia in trincea’’ rappresentano un esperimento coraggioso per ricostruire la dimensione emotiva di Olena, una giovane poetessa che invia lettere in versi all’amato, partigiano sul fronte di guerra.
Anna D’Auria, con un gioco di sdoppiamento narrativo, presta la sua penna alla voce della protagonista realizzando, dunque, un epistolario lirico tra una lei e un lui divisi dall’odio della guerra. L’autrice mostra come, nell’eccezionalità di una guerra che interrompe la normalità della vita, scrivere poesia diventi un’esigenza di sopravvivenza, non più un esercizio di bravura o un divertissement.
La parola poetica rappresenta il recupero di uno spazio quotidiano, estremamente umano, fatto d’amore, ricordi e speranze, che s’intrecciano in una spirale di suoni, melodie e immagini, fino a realizzare un tentativo di fuga ed evasione dall’orrore della guerra, attraverso la bellezza dei versi poetici, o meglio, come afferma l’autrice: “la metafisica della parola”.






Lascia un commento