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In manette sono finiti Antonio Annunziata, 37 anni, Vincenzo Bastelli, 35 anni, entrambi di Napoli, e Gennaro Pacilio, 56enne di Acerra
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Dopo aver individuato esecutori materiali e mandanti dell’assassinio, i carabinieri hanno arrestato questa mattina Antonio Annunziata, 37 anni, Vincenzo Bastelli, 35 anni, entrambi di Napoli, e Gennaro Pacilio, 56enne di Acerra: avrebbero preso parte alle fasi organizzative dell’uccisione di Tortora, in particolare curando l’approvvigionamento e la preparazione delle armi e dei telefoni cellulari utilizzati durante l’agguato.

Nei loro confronti i militari del nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura di Napoli – Direzione distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

 I mandanti sono i fratelli Bruno e Giancarlo Avventurato

Sono accusati, a vario titolo, del reato di omicidio volontario in concorso, aggravato dalle modalità e finalità mafiose. I mandanti dell’omicidio di Pasquale Tortora sarebbero i fratelli Bruno e Giancarlo Avventurato, esponenti di spicco della criminalità organizzata acerrana, già arrestati per aver commissionato il delitto con l’obiettivo di vendicare la morte di Giuseppe, loro fratello, ucciso, nel dicembre del 2019, nel corso di una contrapposizione di clan per il controllo del territorio.

Le attività d’indagine hanno fatto emergere le condotte di Annunziata e Bastelli che, su ordine di Cosimo Nicolì (anch’egli già arrestato), dopo la commissione dell’agguato, si erano occupati del sostentamento economico dei due killer (Alessio Galdiero e Angelo Di Palma), sino al loro arresto, mentre Pacilio, oltre a fornire l’arma del delitto, avrebbe partecipato alle fasi del sopralluogo antecedenti all’omicidio.


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