“Togliere la vita a una ragazza di venti anni per un motivo cosi spregevole desta le coscienze di tutti noi.
Non è pensabile che una donna parcheggi l’auto nella sua abitazione e non esca più viva: chiedo il riconoscimento dell’aggravante dei motivi abietti e futili, il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche e l’ergastolo per l’imputato”.
È la richiesta che il sostituto procuratore Rosanna Esposito ha formulato alla Corte di Assise di Napoli al termine della requisitoria nell’ambito del processo sull’omicidio di Rosa Alfieri, la ventenne di Grumo Nevano , strangolata da Elpidio D’Ambra, nella sua abitazione il primo febbraio del 2022, a causa, secondo gli inquirenti, di un tentativo di approccio sessuale.
Un tentativo al quale Rosa si è opposta con tutte le sue forze. Momenti di tensione si sono registrati tra il padre e l’imputato in cella poco prima che venissero proiettate sui monitor dell’aula le terribili immagini del corpo della donna, senza vita, riverso nel bagno dell’abitazione di D’Ambra.
La Polizia di Stato di Napoli ha proceduto alla denuncia in stato di libertà di… Leggi tutto
Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 57enne napoletano… Leggi tutto
Lucido, sereno e profondamente concentrato: Gianluca Pagliuca si è presentato così alla conferenza stampa pre-partita… Leggi tutto
Nella serata di ieri, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 44enne rumeno,… Leggi tutto
Prosegue senza sosta l’attività di controllo dei Carabinieri nel cuore pulsante della movida partenopea, tra… Leggi tutto
Sputi, schiaffi, calci, pugni e persino tentativi di strangolamento. È il drammatico quadro ricostruito dalla… Leggi tutto