“Togliere la vita a una ragazza di venti anni per un motivo cosi spregevole desta le coscienze di tutti noi.
Non è pensabile che una donna parcheggi l’auto nella sua abitazione e non esca più viva: chiedo il riconoscimento dell’aggravante dei motivi abietti e futili, il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche e l’ergastolo per l’imputato”.
È la richiesta che il sostituto procuratore Rosanna Esposito ha formulato alla Corte di Assise di Napoli al termine della requisitoria nell’ambito del processo sull’omicidio di Rosa Alfieri, la ventenne di Grumo Nevano , strangolata da Elpidio D’Ambra, nella sua abitazione il primo febbraio del 2022, a causa, secondo gli inquirenti, di un tentativo di approccio sessuale.
Un tentativo al quale Rosa si è opposta con tutte le sue forze. Momenti di tensione si sono registrati tra il padre e l’imputato in cella poco prima che venissero proiettate sui monitor dell’aula le terribili immagini del corpo della donna, senza vita, riverso nel bagno dell’abitazione di D’Ambra.
Roma – Se il Giubileo dei Giovani è stato un successo, senza incidenti tra la… Leggi tutto
Napoli – Un debito di droga da 30mila euro si è trasformato, nel tempo, in… Leggi tutto
In un mondo dove ogni giorno milioni di persone compilano schedine, analizzano partite e consultano… Leggi tutto
Napoli – Due ristoranti affacciati sul lungomare di via Partenope, una delle passeggiate più iconiche… Leggi tutto
Ercolano – Un duro colpo al cuore della camorra vesuviana: i Carabinieri della Compagnia di… Leggi tutto
Il noleggio di aerei privati è diventato una scelta sempre più popolare per chi desidera… Leggi tutto