Dopo un giorno di coma, è morto a Roma Danilo Salvatore Lucente Pipitone, il caporale maggiore dell’Esercito aggredito intorno alle 2 di notte dell’11 febbraio nella zona di Centocelle, nella Capitale. Il 44enne era stato ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico Umberto I, dopo essere stato massacrato a calci e a pugni in seguito a una lite per strada. Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul luogo dell’aggressione, in via dei Sesami, a poca distanza da via Palmiro Togliatti, il ferito era privo di conoscenza. Sul corpo un profondo taglio al sopracciglio e i segni di un duro colpo dietro la nuca. Il 118 lo ha trasportato all’ospedale Vannini ma alla luce delle condizioni si è reso necessario il trasferimento all’Umberto I.
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