E' stato trovato un accordo tra Regione Puglia e Regione Campania per l'uso delle sorgenti che rischiava di ridurre la capacità di approvvigionamento della Puglia. Lo scorso dicembre, il Consiglio regionale della Campania ha approvato una norma che rischiava di vedere sottratte alla Puglia le sorgenti e le opere idrauliche della Campania dalle quali si alimenta il Canale principale dell'Acquedotto pugliese.
La Puglia era pronta a impugnare la legge ma oggi è stata trovata una intesa, lo annuncia la Regione Puglia: "Grazie al positivo confronto tra le due Regioni in sinergia con l'Acquedotto pugliese - si legge in una nota - la Regione Campania, in uno spirito di leale collaborazione, si è impegnata ad approvare in Giunta domani e presentare al Consiglio regionale delle integrazioni alla legge regionale per chiarire che tra le infrastrutture della grande adduzione primaria di interesse regionale della Campania, non sono comprese le infrastrutture di interesse interregionale, che rimangono assoggettate alla disciplina dell'accordo di programma vigente".Potrebbe interessarti
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"Quando si collabora nell'interesse esclusivo dei cittadini e dello sviluppo dei territori - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - ogni ostacolo viene meno e la secolare vicinanza tra Campania e Puglia ne esce rafforzata. Ringrazio il presidente Vincenzo De Luca e la sua struttura tecnica per essere intervenuti sulla questione: saremo pronti a collaborare nello strategico settore idrico e su ogni altro aspetto di interesse delle due regioni e l'intero Mezzogiorno".






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