E' stato avviato il censimento delle abitazioni di Casamicciola alta, così come deciso nel vertice che si è tenuto ieri e che è stato presieduto dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba.
Si tratta di un'operazione necessaria in vista della ri-perimetrazione della zona rossa e del "piano speditivo" di protezione civile. Il piano prevede una evacuazione temporanea della popolazione di alcune zone, non solo nel comune di Casamicciola, in caso di nuove allerte.
Nelle prossime ore, infatti, si attende un brusco peggioramento delle condizioni metereologiche con la possibilità di un nuovo ciclone in arrivo anche in Campania.Potrebbe interessarti
Le tonnellate di fango e detriti finite in mare a causa della frana di Casamicciola potrebbero mettere a rischio l'ecosistema marino. L'allarme viene dall'ischia Marine Center, laboratorio di biologia marina emanazione della stazione Anton Dohrn di Napoli.
"Temiamo - spiega la ricercatrice Maria Cristina Buia - soprattutto conseguenze sulla posidonia oceanica, fondamentale per l'habitat sommerso. Nelle acque di Casamicciola esiste una prateria di questa pianta, protetta dalle legislazioni nazionale ed europea, e il trauma subito dal mare crea preoccupazioni per il suo futuro".
Al momento non è possibile stimare la superficie marina aggredita dai detriti, né per quanto tempo il materiale resterà in sospensione impedendo alla luce di raggiungere i fondali: "Dipenderà molto dalle correnti, continueremo a tenere sotto controllo la situazione. Il rischio è perdere importanti distese di posidonia, pianta che rappresenta un habitat prioritario per l'ecosistema, con una reazione a catena su flora e fauna sommerse che potrebbe incidere anche sul pescato".







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