C'è preoccupazione tra il personale di Polizia Penitenziaria in servizio nella casa circondariale di Secondigliano, a Napoli, per il possibile arrivo di un detenuto affetto da tubercolosi.
A lanciare l'allarme è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.Potrebbe interessarti
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Mi riferiscono che c'è grande preoccupazione, non solo del personale di Polizia Penitenziaria ma di tutti i vari operatori, per possibili contagi, anche se comunque in questi casi è disciplinato l'isolamento per motivi sanitari. Io credo che il luogo migliore dove egli debba stare è in ospedale, per ricevere efficaci cure in non luogo ad hoc". "La promiscuità nelle celle - sottolinea Capece - può favorire la diffusione delle malattie, specie quelle infettive".







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