Napoli. «Non si può dire purtroppo ancora risolta l’annosa vicenda della ABC. L’approvazione – con grande ritardo – degli ultimi tre bilanci dimostra che qualcosa non ha funzionato. Il fatto che la società controllata dal Comune, che si occupa di acqua e fognature, iscriva 324 milioni di euro di crediti verso clienti, come attivo circolante è un dato assolutamente allarmante.
Significa che la società non è in grado di riscuotere gran parte dei crediti del servizio di fornitura dell’acqua. E che, come spesso accade in questa città, le persone perbene pagano e ai furbi non succede niente».
Lo ha detto Catello Maresca, consigliere comunale di opposizione nel corso della seduta odierna del Consiglio al Maschio Angioino. «Purtroppo, come dice un famoso scrittore, la disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che essere onesti sia inutile – ha aggiunto Maresca – Possiamo anche mettere al posto le carte, ma dobbiamo avere il coraggio di esigere un funzionamento più razionale del servizio, compresa la gestione delle fogne.
Quello che avviene quando a Napoli piove, con allagamenti continui e caditoie otturate, ne è una dimostrazione evidente. Abbiamo perciò votato contro, auspicando che si possano offrire ai cittadini servizi più dignitosi», ha concluso.
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