Baia Domizia. Salvato in extremis un sub di circa 55 anni. L’uomo, partito in mattinata da Lido Sinope per delle immersioni subacquee, si è ritrovato in balìa della corrente marina che lo allontanava sempre di più dalla costa. E’ stato il proprietario del Lido Azzurro nonché assessore al Turismo del Comune di Cellole, Giuseppe Ponticelli, ad accorgersi che il sub si trovava in difficoltà in quanto aveva notato, con il binocolo in dotazione dello stabilimento, che da diverso tempo la boa di segnalazione era ferma sempre allo stesso posto.
A quel punto, attraverso l’altoparlante, per verificare se il suo timore fosse o meno giustificato, non potendo fare diversamente vista la distanza che lo separava dal sub, ha chiesto allo stesso di nascondere la boa di segnalazione sotto l’acqua se si trovava in difficoltà.Potrebbe interessarti
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Un’operazione tempestiva che ha salvato una vita. Senza la moto d’acqua e soprattutto senza la perspicacia di Ponticelli che ha intuito la difficoltà del sub molto probabilmente si sarebbe consumata l’ennesima tragedia nel mare di Baia Domizia. la moto d’acqua, presente proprio presso il suo stabilimento, appartiene alla società di soccorso marino Ascara con cui il Comune di Cellole è convenzionato. La società garantisce bagnini su tutto il litorale di competenza insieme a diversi mezzi di soccorso, tra cui la moto d’acqua che copre circa quattro chilometri di costa dal lido Royal Beach al Lido Sinope.
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