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Anche Angelina Jolie tra i 70mila del concerto dei Maneskin al circo Massimo

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“70.000 cuori che battono all’unisono. 70.000 volti tra i quali quelli degli amici di una vita. Queste sono le strade dove tutto è cominciato. Queste le persone che hanno creduto in noi fin dall’inizio. Roma è la nostra casa e ieri lo abbiamo sentito più di sempre. Grazie Roma”. I Maneskin utilizzano i social per ringraziare gli oltre 70mila fan che si sono radunati ieri sera al Circo Massimo per un concerto davvero unico.

E tra i presenti di ieri sera anche Angelina Jolie con la figlia 16enne Shiloh come mostrano le foto e i video pubblicati sui suoi profili social. L’attrice americana è a Roma per girare da regista il film tratto da “Senza sangue” di Alessandro Baricco.

Era il grande ritorno a Roma per i Maneskin da quando sono esplosi sul palcoscenico internazionale dell’Eurovision 2021 , e infatti la loro esibizione al Circo Massimo sabato 9 luglio si è aperta proprio con “Zitti e buoni”, la canzone che li fece trionfare a Sanremo e in Europa. Roma Caput Mundi: erano venuti da tutta Italia, da Udine alla Sicilia, più di settantamila, e parecchi anche dall’estero (con tanto di cartello “Translate please!” sventolato davanti al palco quando Damiano David parlava).

Tra i presenti anche i Coachella, Rock in Rio, Lollapalooza. Due ore di show, realizzato in collaborazione con Rock in Roma, per ripercorrere la loro favola in musica. Il via non poteva che darlo l’energia travolgente, tra lingue di fiamme sul palco, di Zitti e Buoni, tra il brano con il quale, dopo Sanremo, si sono presi il mondo intero.

Poi e’ toccato a In nome del padre e a Mammamia, per arrivare a Chosen, il primo singolo di successo della band del 2017, presentato durante X-Factor e a Womanizer, l’omaggio a Britney Spears. Intenso e da brividi, come sempre, il momento in cui Damiano intona Coraline, dedicato alla sua fidanzata Giorgia Soleri.

Non si sono risparmiati Damiano, Victoria, Ethan e Thomas (ad ascoltarli, mescolati tra il pubblico anche genitori, fratelli, sorelle e una pletora di amici) che corrono su e giu’ dal palco principale lungo la lunga passarella che li porta al palco piu’ piccolo in mezzo ai loro fan.

C’e’ spazio per l’ultimo singolo Supermodel, per la cover Amandoti (che li vide cantare al festival con Manuel Agnelli, “Noi ti pensiamo sempre”), per I wanna be your slave e per la cover inserita nel film Elvis If I can dream. E poi, fedeli a loro stessi, dal Circo Massimo – sulle note di Gasoline – e’ risuonato di nuovo quel grido liberatorio, che gia’ al Coachella aveva fatto il giro del mondo: “Continuiamo a dirlo anche se a qualcuno da’ fastidio: Fuck Putin, fuck la guerra, fanculo i dittatori. E a chi non e’ d’accordo: Fuck”.

E’ l’unica pausa dalla musica che i quattro si prendono, perche’ riprendono subito a picchiare duro su batteria, basso, chitarra. La polvere ormai avvolge come una nuvola pesante il Circo Massimo, ma si balla e si canta. Tranne a meta’ concerto, quando Damiano accompagnato da Thomas alla chitarra, spiega che e’ la volta di un brano “non finito, senza titolo, solo una demo” (e lo traduce in inglese a beneficio dei ragazzi stranieri che sotto palco gli chiedono dai cartelli “translate!”).

Prima della fine del live, con Damiano ormai a torso nudo come Ethna e Victoria in reggiseno, qualche decina di fan e’ invitata a salire sul palco durante Lividi sui gomiti. La chiusura dei bis e’ con Le parole lontane e I wanna be your slave. Ad applaudire i Maneskin c’erano anche Edoardo Leo, Riccardo Scamarcio, Gabriele Muccino, Anna Ferzetti, Anna Foglietta e i calciatori della Roma Marash Kumbulla e Edoardo Bove.

Dopo Roma, e dopo il tour estivo che li portera’ nei piu’ prestigiosi festival mondiali, in autunno partira’ il loro primo tour mondiale: il Loud Kids Tour (oltre 60 date con 500mila biglietti gia’ venduti) che li portera’ in Nord America ed Europa, oltre che nei piu’ noti palazzetti italiani.


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