AGGIORNAMENTO : 27 Ottobre 2025 - 21:51
14.3 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 27 Ottobre 2025 - 21:51
14.3 C
Napoli

Castellammare, la camorra vendeva acqua di mare alle pescherie

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

La camorra a Castellammare di Stabia è riuscita a vendere anche l’invendibile: l’acqua di mare.

E’ l’annotazione degli investigatori nell’informativa dell’Inchiesta Cerbero, pm Cimmarotta e Curatoli, che hanno descritto anche come avveniva la commercializzazione dei prodotti ittici nelle numerose pescherie della zona da parte del clan D’Alessandro.

Non solo pescato del giorno e prodotti surgelati ma anche l’acqua venduta a circa 5 euro a bidone.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca Giudiziaria
Un commercio, solo quello dell’acqua, da migliaia di euro l’anno.

Tuttavia il lato oscuro emerso dalle indagini è che, spesso, l’acqua venduta non era salubre poiché prelevata in punti dove era vietato perchè inquinati. Nello specifico l’area portuale e Acqua della Madonna. A rivelare il luoghi del prelievo gli stessi protagonisti durante le intercettazioni telefoniche.

Decine di conversazioni captate dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata che raccontano il traffico clandestino di acqua inquinata. L’acqua era utilizzata dai pescivendoli, ignari di tutto, per rinfrescare i prodotti ittici, soprattutto frutti di mare, dopo il processo di purificazione.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Articolo pubblicato il 5 Aprile 2022 - 21:19 - Redazione

Notizie del giorno

Nessun articolo pubblicato oggi.

Primo piano

Podcast

  • Napoli, "Il paese è nostro e il lavoro è nostro", le minacce all’imprenditore della bonifica Kuwait

  • Strage di Paupisi: Antonia Ocone si risveglia e riconosce i familiari

  • Il miracolo di Sara: mamma nonostante un cuore malato, grazie ai medici della Federico II

Clicca su icona o titolo per aprire i controlli
Ascolta gli altri episodi su Spreaker!