Disposto il divieto di dimora a Castellammare di Stabia per Teresa Martone, vedova del defunto boss di camorra Michele D’Alessandro.
E’ quanto prevede il dispositivo dei giudici della Corte d’Appello di Napoli nell’ambito dell’inchiesta Olimpo con rito processuale abbreviato.
Teresa Martone, agli arresti domiciliari, era stata chiamata a rispondere di estorsione nell’inchiesta che vide nel 2018 coinvolti imprenditori ed esponenti dei clan di Castellammare e dintorni. Martone così come Liberato Paturzo detto cocò, Vincenzo Di Vuolo, Giovanni Cesarano (detto Nicola), Nicola Esposito ’o mostro, Giovanni Gentile e Raffaele Afeltra ’o burraccione, Aniello Falanga, Francesco Afeltra, fratello di Raffaele, aveva optato per il rito processuale abbreviato ricevendo in primo grado una condanna di 4 anni e sei mesi.
Oggi i giudici, confermando quella sentenza, hanno disposto il divieto di dimora nella città delle acque. Dovrà scontare fuori città la condanna per estorsione aggravata dalla modalità mafiosa.
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