Uccise la moglie in delirio di gelosia: assolto anche in appello perché incapace di intendere e volere
Uccise la moglie in delirio di gelosia: assolto anche in appello. La corte di assise di appello di Brescia ha confermato la sentenza di assoluzione nei confronti di Antonio Gozzino responsabile dell’omicidio della moglie Cristina Maioli nel 2019.
Il collegio (presidente Giulio Deantoni, a latere Massimo Vacchiano) ha confermato la decisione dei primi giudici che avevano ritenuto il professore di 81 anni non imputabile perchéincapace di intendere e volere in quanto affetto da delirio di gelosia. Nel processo di secondo grado il sostituto procuratore generale Guido Rispoli aveva chiesto una condanna a 21 anni di reclusione.
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