Tina Rispoli scagionata . Il Tribunale del Riesame di Napoli ha rigettato l'appello presentato dalla Procura relativamente alla richiesta di una misura cautelare in carcere nei confronti di Immacolata Rispoli, detta Tina per l'accusa di associazione mafiosa.
Lo rendono noto, in un comunicato, gli avvocati napoletani Carmine Foreste e Fiorita Nardi legali di Tina Rispoli.Potrebbe interessarti
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"Da molti anni grido la mia estraneità, - commenta soddisfatta Tina Rispoli - ho sempre creduto nella giustizia, ed oggi e' per me un giorno importante, finalmente la verità è venuta a galla, la magistratura italiana, ancora una volta ha sancito la mia totale estraneità da vicende criminali e ha collocato la mia persona nella giusta posizione, ero semplicemente la moglie di Gaetano Marino, nient'altro al di fuori di questo. Credo nella giustizia e continuerò a farlo con la sicurezza di una persona onesta e per bene. Ringrazio mio marito Toni Colombo e i miei tre figli per la forza e il sostegno, loro sono l'unica famiglia a cui appartengo".
Lo scorso 21 dicembre 2021 la Squadra Mobile di Napoli ha eseguito nei confronti della coppia un decreto di sequestro emesso dal gip (80mila euro in contanti, un appartamento, due box e due auto), su richiesta della DDA (successivamente confermato dal Riesame) che ipotizza, a vario titolo, i reati di riciclaggio e di trasferimento fraudolento di valori, aggravati dal metodo mafioso. Accuse dalle quali agli indagati ora non resta che difendersi nell'ambito del processo.







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