foto archivio
Saranno i lavoratori della Jabil di Marcianise, attraverso un referendum interno organizzato dai sindacati, a decidere del proprio futuro, ovvero se aderire all’ipotesi di accordo siglata due giorni fa al ministero dello Sviluppo Economico (Mise) con la Tme, azienda di Portico di Caserta che, in societa’ con Invitalia, societa’ del Ministero dell’Economia, si e’ impegnata ad assumere 200 addetti dalla Jabil, completando cosi’ il piano di esuberi della multinazionale americana, che dal 2019 ha fatto fuoriuscire dal proprio organigramma gia’ 250 lavoratori.
Erano 700 quando scoppio’ la vertenza nel giugno di tre anni fa, oggi sono 450. I fuoriusciti sono stati quasi tutti ricollocati in quelle aziende che avevano accettato, su invito delle istituzioni e incamerando soldi per ogni addetto riassunto, di reimpiegare i lavoratori Jabil in esubero, ma le ricollocazioni non sono andate bene: i 23 assunti di Orefice, azienda sarda, sono stati infatti prima oggetto di un trasferimento in Sardegna, quindi licenziati in tronco, mentre gli altri passati in Softlab sono attualmente fermi in cassa integrazione.
Ponticelli torna a far sentire la propria presenza il clan De Micco-De Martino. A far… Leggi tutto
Oggi, 5 agosto 2025, i pianeti ci regalano energie contrastanti: Mercurio in Vergine favorisce la… Leggi tutto
NAPOLI – Cicalone, il noto videomaker romano che ha fatto della denuncia sociale un marchio… Leggi tutto
Sarà l’analisi delle immagini di videosorveglianza e le testimonianze raccolte sul posto a chiarire le… Leggi tutto
Napoli– Un ragazzino di appena 14 anni, di origine dominicana, è stato arrestato ieri pomeriggio… Leggi tutto
Napoli– Un'operazione della Polizia di Stato nel quartiere di Chiaiano ha portato all'arresto di un… Leggi tutto