Il boss Carmine Montescuro, per anni ha controllato i traffici illeciti nel porto di Napoli
Il Tribunale di Sorveglianza di Napoli ha disposto il differimento della pena – dal carcere ai domiciliari – nei confronti di Carmine Montescuro il boss 88enne detto “Zi Minuzzo”.
Era ritenuto uno dei detenuti piu’ anziani d’Italia, arrestato insieme ad altre 22 persone il 24 ottobre del 2019, nell’ambito di un blitz della Squadra Mobile coordinato dalla DDA nella zona di Sant’Erasmo, nella zona del Porto di Napoli.
Considerato dagli investigatori “fine mediatore” delle contrapposizioni sorte negli ultimi venti anni tra i vari clan napoletani, Carmine Montescuro (difeso dagli avvocati Enrico Di Finizio e Massimo Vetrano) e’, tra l’altro, diabetico e afflitto da gravi problemi d’udito e di vista.
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Montescuro – che sta scontando una pena (non definitiva) a oltre 15 anni di carcere per associazione mafiosa e per estorsione aggravata dal metodo mafioso – ha lasciato ieri sera il carcere napoletano di Secondigliano.
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