Pozzuoli, sorveglianza speciale per un affiliato al clan Beneduce Longobardi

SULLO STESSO ARGOMENTO

Modalità lettura

Lo scorso 27 dicembre il Tribunale di Napoli – Sezione per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione, in accoglimento della proposta avanzata dal Questore alla fine del mese di novembre, ha disposto l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale della P.S. per la durata di 3 anni e 6 mesi con obbligo di soggiorno nel comune residenza e cauzione di 2.000,00 euro nei confronti di A.F. pregiudicato napoletano del ‘66, attualmente in stato di libertà poiché scarcerato per fine pena l’11.12.2021.

A. F. risulta da lungo tempo inserito in ambienti malavitosi di stampo camorristico del territorio puteolano ed è stato giudizialmente riconosciuto esserne un esponente di rilievo fin dall’anno 2003.

Il Tribunale Misure di Prevenzione ha accolto l’inquadramento della pericolosità del proposto ai sensi della normativa – D.L.gvo n. 159/2011 (cd Codice antimafia) – ritenendo attuali e consistenti gli indizi forniti circa l’intraneità dello stesso al sodalizio criminale “LONGOBARDI – BENEDUCE”, anche alla luce dei riscontri raccolti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, in ordine alla sua partecipazione ai disordini avvenuti nel marzo 2020, in occasione dell’introduzione della misure di contrasto al Covid-19, all’interno del carcere di Melfi (PZ), cui presero parte numerosi detenuti.



    A. F. si era reso irreperibile fin da subito, sottraendosi all’esecuzione della misura per quasi un mese fino alla data del 19 gennaio scorso quando finalmente è stato sottoposto da personale del Commissariato di P.S. di Pozzuoli, che lo ha raggiunto mentre tentava di nascondersi all’interno della sua stessa abitazione.

    La proposta formulata a suo carico è stata presentata con richiesta all’AG di adottare il provvedimento con procedura d’urgenza, come previsto dall’art. 9, c. 2 del D.L.gvo n. 159/2011, cui ha fatto seguito in accoglimento, l’udienza fissata con decreto presidenziale emanato il giorno stesso in cui è pervenuta la proposta.

    L’urgenza prospettata evidenziava infatti il pericolo determinato dalla prossima scarcerazione del proposto, già dedito ad attività estorsiva per conto del clan “LONGOBARDI – BENEDUCE”, cui era indiziato di appartenere, altresì in prossimità del periodo natalizio, allorquando di solito purtroppo si intensifica la pressione estorsiva sugli imprenditori e commercianti.


    Torna alla Home

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    Oroscopo di oggi 20 aprile 2024: le previsioni dello zodiaco segno per segno Ariete (21 marzo - 19 aprile) Oggi potrebbe essere una giornata particolarmente produttiva per te, Ariete. Il tuo pianeta governante, Marte, potrebbe darti una spinta di energia extra. Approfitta di questa carica per concentrarti su importanti progetti o...
    Si è spento a Roma all'età di 88 anni Italo Ormanni, magistrato di lungo corso e figura di grande spessore culturale. Noto al grande pubblico per la sua partecipazione al programma televisivo "Forum", Ormanni ha dedicato la sua vita alla lotta contro la criminalità e alla valorizzazione del patrimonio...
    Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 19 aprile: BARI 39 05 81 89 73 CAGLIARI 56 21 01 90 03 FIRENZE 05 56 68 27 09 GENOVA 42 50 90 27 83 MILANO 16 71 29 85 04 NAPOLI 29 19 23 63 50 PALERMO 35 54 33 57 61 ROMA 17 29 43 55 74 TORINO...
    Secondo quanto emerso da un incontro in Prefettura a Bologna, serviranno circa tre mesi per svuotare l'acqua dalla centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana, situata nell'Appennino tosco-emiliano. Il prefetto Attilio Visconti ha dichiarato che, se tutto procede come previsto, lo svuotamento potrebbe avvenire entro la fine di luglio,...

    IN PRIMO PIANO