Si è concluso con una clamorosa sentenza di non luogo a procedere l’udienza preliminare attraverso la quale la procura di Napoli aveva chiesto il processo per Gennaro Carra, oggi pentito e genero del boss del Rione Traiano Salvatore Cutolo detto Borottaclo.
Il gup Egle Pilla dell’ottava sezione del Tribunale di Napoli ha disposto anche la trasmissione degli atti al Tribunale con l’accusa di calunnia nei confronti dello stesso Carra per Gennaro Di Napoli e sua moglie Cristina Rinaldi.
La vicenda, che nel 2016, fece il giro del web, riguarda la presunta violenza sessuale e minacce nei confronti della figlia all’epoca minorenne dei coniugi Di Napoli-Rinaldi da parte di Carra.
Dal processo invece è emerso che le accuse della ragazze ma anche di sue congiunte erano del tutto inventate perchè invogliate dagli stessi genitori, oggi sottoposti a
procedimento penale per calunnia ai danni del Carra (difeso dall’avvocato Sergio Mazzone), per non voler pagare e restituire circa 100 mila euro di sostanze stupefacenti.
@RIPRODUZIONE RISERVATA
La Salernitana sprofonda in serie c e lo fa nel peggiore dei modi: sconfitta in… Leggi tutto
Il mondo dei social napoletano piange la morte del giovane tiktoker acerrano Mario D'Inverno. Il… Leggi tutto
Camerota – Un bambino di 18 mesi è stato colpito da un improvviso malore questa… Leggi tutto
Napoli– Traffico paralizzato, parcheggi selvaggi, abusivi e disordine generalizzato. Con l’arrivo dell’estate, l’area tra Bagnoli… Leggi tutto
Napoli – “Siamo stanchi di essere trattati come periferia dimenticata”. È questo il messaggio forte… Leggi tutto
Napoli – Alla luce degli ultimi sviluppi internazionali e dell’acuirsi delle tensioni in Medio Oriente,… Leggi tutto