Dodici le regioni e PA (9 dello scorso rilevamento) sopra soglia critica del 10% per occupazione nelle terapie intensive.
Sono Calabria (16,6%), E-R (12,4%), FVG (14,9%), Lazio (10,3%), Liguria (14,2%), Lombardia (10,6%), Marche (18,7%), Pa Bolzano (21,0%), PA Trento (24,4%), Piemonte (10,7%), Toscana (11,6%), Veneto (15,9%). Nove (8 in precedenza) oltre sogli del 15% per occupazione dei reparti di area medica: Calabria (a 25,9%), FVG (22%), Liguria (24,8%), Marche (19,5%), PA Bolzano (16,4%), PA Trento (19,1%), Sicilia (15,5%), Valle d'Aosta (22,2%), Veneto (18,2%).
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 10,7% rispetto al 9,6% della settimana precedente. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 13,9% rispetto al 12,1%.
Due regioni o province autonome sono classificate a rischio alto, 18 Regioni o province autonome risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, cinque sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto secondo il DM del 30 aprile 2020. Una è classificata a rischio basso, mentre 13 riportano un'allerta di resilienza.
Due riportano molteplici allerte di resilienza.Potrebbe interessarti
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È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% contro 43%), aumenta anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (28% contro 26%).
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Sale l'incidenza settimanale Covid in Italia che continua ad aumentare, passando a 351 per 100.000 abitanti (17/12/2021 – 23/12/2021) rispetto a 241 per 100.000 abitanti (10/12/2021 –16/12/2021).
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