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La Coppa d’Africa si giocherà, “misure anti-Covid affidabili”

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La Coppa d’Africa si giocherà. Un comunicato ufficiale della Caf (la federazione calcistica africana) diffuso nella serata di ieri ha spazzato tutti i dubbi. Nella lunga nota si legge come sia stato istituito un protocollo sanitario speciale per fronteggiare l’attuale situazione Covid, ma che la competizione prenderà regolarmente il via con la cerimonia d’apertura del 9 gennaio al Complexe Sportif d’Olembè.

“La pandemia di Covid-19 e le varie mutazioni del nuovo coronavirus ci impongono di intraprendere azioni pertinenti e proporzionate per prevenire la diffusione di questa malattia, che rappresenta una minaccia seria e molto reale per le persone – è scritto nella lunga nota -.

Tuttavia, la vita deve continuare e dobbiamo imparare a convivere con questa malattia. In Camerun, come è avvenuto altrove, sono state adottate misure efficaci e affidabili nell’ambito di un approccio coerente e collaudato per contrastare la pandemia. Il governo ha istituito un protocollo sanitario speciale per combattere il Covid-19 che si applica alla Coppa d’Africa.

In meno di 25 giorni, le migliori 24 squadre di calcio africane parteciperanno alla Coppa d’Africa 2021 e devono essere prese misure speciali in relazione a questo importante e prestigioso evento”.

“La cerimonia di apertura ufficiale è prevista per il 9 gennaio 2022 presso il Complexe Sportif d’Olembé. Naturalmente, la Coppa d’Africa deve essere organizzata in modo tale da evitare che crei ulteriori pericoli per il popolo del Camerun, i suoi partecipanti o gli spettatori che viaggiano dall’estero. L’evento potrebbe anche essere sfruttato per aumentare efficacemente la consapevolezza sui passi che possono essere presi per combattere la pandemia”.

Poi si illustra il protocollo: “I tifosi possono entrare negli stadi per assistere alle partite della Coppa d’Africa 2021 solo se sono completamente vaccinati e sono in grado di mostrare un risultato negativo del test PCR che non sia più vecchio di 72 ore o un risultato negativo del test dell’antigene non più vecchio di 24 ore”.

“Le autorità sanitarie competenti adotteranno tutte le misure necessarie per facilitare la vaccinazione e l’esecuzione dei test di screening in tutti i siti di gara. Inoltre, per garantire obiettività, neutralità e fiducia da tutte le parti, CAF si avvarrà di un laboratorio indipendente e riconosciuto a livello internazionale per testare i giocatori della nazionale e le loro delegazioni”.


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