“I supermercati di Zagaria”: i nipoti ed altri 10 rischiano il processo

SULLO STESSO ARGOMENTO

Chiuse le indagini preliminari per i fratelli Filippo, Nicola e Mario Francesco Capaldo – nipoti del boss Michele Zagaria – ed altre dieci persone coinvolte nell’inchiesta sulle infiltrazioni del clan dei Casalesi nel settore dei supermercati in provincia di Caserta.

Il pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia Maurizio Giordano ha notificato l’avviso di garanzia a tutti gli indagati e si prepara a chiedere il processo. Con i Capaldo rischiano di finire alla sbarra gli imprenditori Paolo Siciliano e Alfonso Ottimo, Viola Ianniello, Michela Di Nuzzo, Giovanni Merola, Francesco Chirico, Anna Colella, Giuseppe Gravina, Giovanni Oliviero, Miranda Piccolo.

Sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere di tipo mafioso, riciclaggio, intestazione fittizia di beni, reati aggravati dal fine di agevolare il clan dei Casalesi fazione Zagaria.



    Le indagini condotte dai Nic e dai Ros hanno documentato come Filippo Capaldo nipote ed erede designato di Michele Zagaria fino alla sottoposizione al 41 bis (avvenuta il 6 febbraio 2016) con la collaborazione dei fratelli Nicola e Mario Francesco e dai principali sodali Paolo Siciliano e Alfonso Ottimo, abbia diretto il clan assumendo una posizione dominante nel settore della grande distribuzione alimentare.

    In tale contesto è stata dimostrata la partecipazione della famiglia Capaldo nella “Distribuzione Siciliano Srl” operante nel commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, nelle catene di supermercati “Pellicano” e “Jolly Market” presenti con 21 punti vendita nella Provincia di Caserta, nelle aziende produttrici di beni alimentari “Ovopiù di Gravina Giuseppe Srl”, “I Sapori di Bufala”, nella “Supermercati Quadrifoglio di Anna Colella SAS” poi confluita nel gruppo Siciliano, nella “3 K Srls” impresa attiva nella commercializzazione di prodotti in plastica destinati all’uso alimentare, nonché nella “Santa Maria SRL” utilizzata per continuare a distribuire il latte a marchio Parmalat in territorio casertano dopo la confisca della “Euromilk SRL”.


    Torna alla Home


    Una sentenza storica della Corte di Cassazione ha condannato l'Ospedale Piemonte e Regina Margherita di Messina al risarcimento di oltre un milione di euro ai familiari di un paziente deceduto a causa di epatite C contratta dopo una trasfusione di sangue infetto. Il paziente, sottoposto a un intervento chirurgico di...
    In una lettera aperta pubblicata sull'account Instagram della Curva Sud Milano, Luca Lucci, capo degli ultras rossoneri, ha espresso il desiderio di cambiamento alla guida tecnica del Milan. Lucci inizia la sua lettera ricordando i meriti dell'attuale allenatore, riconoscendogli il merito di aver vinto uno degli scudetti più significativi...
    Un tentato femminicidio si è verificato ieri pomeriggio lungo la strada statale 126 a Carbonia nei confronti di una donna di 45 anni. Mentre era al telefono con le forze dell'ordine, l'uomo da lei precedentemente denunciato per stalking e minacce l'ha seguita per le strade della città e ha cercato...
    La storia raccontata da una studentessa del Liceo Scientifico Filolao di Crotone parla della sua storia

    IN PRIMO PIANO