Sarno, pregiudicato trasportava un ordigno esplosivo: arrestato 26enne

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Sarno. Nell’ambito delle normali attività di controllo del territorio, nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno arrestato un pregiudicato della zona, scoperto a trasportare, a bordo della propria autovettura, un ordigno esplosivo ed altro materiale pericoloso.

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Scafati si trovavano in prossimità del centro cittadino quando, insospettite dalla velocità di una vettura di passaggio, hanno intimato l’alt al giovane che si trovava alla guida.

Ignorando del tutto l’invito ad accostare, il ventiseienne ha immediatamente accelerato la corsa del veicolo, arrestando la marcia solo al sopraggiungere delle pattuglie “117”, che lo hanno fermato appena 500 metri più avanti.



    Nel procedere ai controlli di rito, i militari hanno perquisito accuratamente l’auto, rinvenendo, all’interno del bagagliaio, un borsone di colore rosso contenente un ordigno del peso di circa 4 chilogrammi, circa una ventina di artifizipirotecnici, una miccia lunga quasi un metro e mezzo e una grande quantità di polvere pirica, per un peso complessivo di 16 Kg.

    Prontamente intervenuti sul posto, gli artificieri del Nucleo dei Carabinieri di Napoli hanno esaminato la merce scoperta in possesso del ragazzo, concludendo che si trattava di materiale esplosivo da guerra (c.d. “parabellum”), normalmente utilizzato in atti intimidatori o di natura terroristica, di elevato potere detonante ed infiammante.

    Al termine delle operazioni, la sostanza è stata perciò sottoposta a sequestro. Il responsabile, già noto alle Forze dell’ordine per precedenti di lesioni personali e risultato peraltro recidivo per guida senza patente, è stato denunciato a piede libero a questa Procura della Repubblica per la fattispecie di “detenzione illegale di esplosivi”.

    Il servizio testimonia, ancora una volta, l’impegno garantito dalla Guardia di Finanza allo scopo di salvaguardare l’incolumità e la salute pubblica dei cittadini.



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