Incendio alla Sapa di Airola, l’Arpac aggiorna: “Ci ha salvato il vento”

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Airola. Scrive l’ufficio stampa della Prefettura: Si è svolto nella mattinata odierna un debriefing sulle operazioni di spegnimento dell’incendio che, nel tardo pomeriggio del 13 ottobre, è divampato ad Airola presso lo stabilimento SAPA, società di produzione e lavorazione di materiali plastici, vernici e solventi.

All’incontro hanno partecipato il Prefetto, Dott. Carlo Torlontano, il Comandante Provinciale Vigili del Fuoco, Ing. Raffaella Pizzimenti, la Direttrice del Dipartimento Provinciale dell’ARPAC – Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania –, Dott.ssa Elina Barricella, il Sindaco di Airola, Ing. Vincenzo Falzarano, nonché il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Ing. Fabrizio Curcio, che, presente in Città per impegni istituzionali precedentemente assunti, ha voluto essere presente quale segno di vicinanza alle Istituzioni e alla comunità locale.

L’incendio, che ha assunto vaste proporzioni, si è propagato anche al vicino deposito della società TTA, e, come noto, ha originato una densa nube di fumo di colore scuro. Per tali motivi è stata subito allertata l’ARPAC per una preliminare analisi sull’incidenza dei fumi sulla qualità dell’aria.



    Al momento, tenuto conto delle particolari condizioni meteoclimatiche, della forte ventilazione nel corso dell’evento e della conseguente diluizione dei contaminanti, è ragionevole ipotizzare livelli di inquinamento non eccessivamente preoccupanti. I risultati acquisiti dalla rete fissa regionale di controllo della qualità dell’aria rivelano valori di pmi non superiori ai limiti di legge.

    Nondimeno, una più puntuale analisi nell’area interessata dall’incendio potrà aversi nelle prossime 24 ore, sulla base degli esiti dei rilievi dei campionatori mobili passivi a simmetria radiale, per la rilevazione di COV – composti organici volatili – e di quelli ad alto flusso, per la rilevazione di diossine e furani, che ARPAC ha già provveduto ad installare in loco. A scopo precauzionale, nel corso dell’evento, è stato suggerito ai Sindaci dei Comuni viciniori di adottare ogni utile iniziativa per limitare la circolazione delle persone.

    Il Comune di Airola ha attivato il Centro Operativo Comunale che continuerà a monitorare la situazione e a fornire ogni utile supporto alla popolazione. L’intervento immediato dei Vigili del Fuoco e la tempestiva, puntuale, analisi della portata dell’evento hanno consentito di organizzare un piano di intervento efficace, con l’ausilio di diverse squadre e mezzi, anche provenienti dai Comandi Provinciali di Napoli, Avellino, Caserta e Salerno, unitamente ad un nucleo regionale di specialisti NBCR, nonché delle componenti delle Forze di Polizia intervenute in loco.

    I Vigili del Fuoco, in tal modo, sono riusciti ad evitare che l’incendio si propagasse all’area del deposito SAPA destinata alle vernici e solventi nonché verso gli altri stabilimenti limitrofi. Nel corso delle attività di spegnimento un Vigile del Fuoco è rimasto intossicato, ma le sue condizioni non destano preoccupazione.

    L’incendio, al momento, pur se ancora in atto, è circoscritto e sotto controllo. Il Prefetto ha espresso vivo apprezzamento e un sentito ringraziamento al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Benevento, Ing. Raffaella Pizzimenti, a tutto il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Benevento, dei Comandi Provinciali di Napoli, Avellino e Caserta, accorsi in supporto, nonché ai rappresentanti delle Forze di Polizia e delle altre componenti istituzionali per lo straordinario lavoro svolto. La situazione continuerà ad essere monitorata dalla Prefettura.

    Scrive, inoltre l’ufficio comunicazione dell’ìArpac Campania: E’ entrato in funzione nella serata di ieri il campionatore ad alti volumi di aria che i tecnici del dipartimento Arpac di Benevento hanno posizionato nei pressi del sito colpito da un rilevante incendio nell’area industriale di Airola.

    I dati del monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera verranno diffusi non appena disponibili. Si rimanda al precedente comunicato (leggi) per un riepilogo delle attività svolte dall’Agenzia ambientale ieri, nelle ore immediatamente successive all’avvio dell’incendio.

    Stamattina la direzione tecnica dell’Agenzia (UOC Reti di monitoraggio e Centro meteorologico e climatologico) ha esaminato il quadro complessivo dei dati meteo e di qualità dell’aria disponibili, riferiti alla giornata di ieri. L’incendio ha determinato la formazione di una colonna di fumo nero che, trasportata da una sostenuta ventilazione generalmente da NE, si è propagata verso SO raggiungendo anche l’area metropolitana di Napoli.

    Tale ventilazione, per lo più forte, continuerà anche nella giornata di oggi contribuendo a disperdere eventuali sostanze inquinanti ancora presenti nell’aria ambiente. In tutta l’area interessata le stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria non hanno registrato superamenti dei limiti di legge in nessuno dei parametri normati.

    In concomitanza con l’incendio alcune stazioni, per le quali si dispone del dato orario, hanno fatto registrare per alcune ore un significativo aumento della concentrazione del particolato. In particolare nella stazione che si trova presso il Museo Nazionale di Napoli le concentrazioni di PM10 hanno raggiungo il maggior valore orario pari a 114,8 µg/m3 – microgrammi per metro cubo (PM2.5: 94,1 µg/m3).

    Picchi meno elevati ma comunque significativi sono stati rilevati nelle stazioni di Pomigliano d’Arco (35,5 µg/m3, PM2.5: 34,6 µg/m3) e di Napoli Ferrovia (60,8 µg/m3, PM2.5: 41,9 µg/m3). In tutti questi casi la situazione è rientrata rapidamente e le concentrazioni medie giornaliere di particolato di ieri sono rispettivamente 22,6 µg/m3, 16,2 µg/m3 e 20,3 µg/m3, quindi al di sotto del limite di 50 µg/m3 che la norma stabilisce non debba essere superato più di 35 volte nel corso di un anno civile.

    È importante osservare che i temporanei aumenti della concentrazione oraria del particolato descritti sopra si registrano anche, e non di rado, in altre situazioni in assenza di incendi, per cui il legame tra questi temporanei aumenti e l’incendio di Airola, ancorché possibile, non è comunque certo.

    La ventilazione sostenuta da grecale continuerà per tutta la giornata di oggi, favorendo la dispersione degli inquinanti. Per integrare le informazioni fornite dalla rete di monitoraggio, nel corso della giornata odierna è prevista l’attivazione, nei pressi del sito dell’incendio, di un laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria, nell’ottica di valutare eventuali effetti persistenti nell’area più immediatamente interessata dall’evento.

    Il laboratorio mobile si affianca alla strumentazione già attiva (tra cui il campionatore per il monitoraggio delle diossine). Sul sito arpacampania.it verranno pubblicati tutti gli aggiornamenti relativi alle attività in corso. L’azienda conferma che l’incendio occorso ieri presso l’hub logisitico di Airola – dove sono stoccati i prodotti finiti, destinati ai clienti, con materiali al 100% riciclabili – non ha causato feriti.

    Le fiamme si sono propagate al tetto, scatenando un incendio di vaste dimensioni anche a causa del forte vento.
    L’hub logistico era dotato di video camere di sorveglianza, l’azienda impiegherà tutte le forze necessarie per identificare assieme alle autorità le cause dell’accaduto.

    In relazione ai fumi provocati dalle fiamme, i primi dati dell’Arpac di monitoraggio della qualità dell’aria, affermano che
    “In tutta l’area interessata le stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria non hanno registrato superamenti dei limiti di legge in nessuno dei parametri normati.“
    (Qui il testo completo: https://www.arpacampania.it/-/incendio-airola-bn-intervento- arpac-per-valutare-effetti-ambientali)

    L’azienda, infine, desidera ringraziare il corpo dei Vigili del Fuoco e tutte le Forze dell’Ordine intervenute per domare l’incendio e salvaguardare le persone e i residenti.
    Un pensiero, in particolare, ai due vigili del fuoco ricoverati in ospedale per lieve intossicazione.


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