Draghi dice si alla finale degli Europei a Roma

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Draghi dice si alla finale degli Europei a Roma. Il premier italiano lo ha detto nel corso dell’incontro con la stampa dopo l’incontro con Angela Merkel.

“Trasferire la finale degli Europei a Roma dalla Gran Bretagna, dove corre la variante Delta? “Rispondo sì per adoperarmi perché la finale non si faccia in un paese in cui i contagi stanno salendo rapidamente”. Così il premier Mario Draghi parlando a Berlino al termine del bilaterale con Angela Merkel.

La notizia sta facendo il giro di tutta Europa visto che la finale degli Europei è in programma a Wembley, in un Paese, la Gran Bretagna, dove si registrano oltre 10mila casi di Covid al giorno.

Semifinali e finale degli Europei sono in programma a Wembley il 6, 7 e 11 luglio. Secondo indiscrezioni l’Uefa potrebbe chiedere un trasloco in una citta’ piu’ sicura e si e’ parlato di Budapest, anche se Roma potrebbe essere un’alternativa.



    IL PROBLEMA DELLA QUARANTENA IN INGHILTERRA

    Il problema principale e’ la quarantena di 10 giorni che il governo britannico attualmente impone a chi arriva da altri Paesi e che metterebbe a rischio la presenza di 2.500 ospiti Vip (tra cui i preziosi sponsor) alla finalissima.

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    Il governo di Boris Johnson dovrebbe concedere un’esenzione ma questo ovviamente scatenerebbe le polemiche. Piu’ in generale c’e’ il problema della sicurezza per le migliaia di tifosi stranieri che partirebbero per Londra per assistere alla finale.

    No comment da Downing Street

    No comment da Downing Street alle parole del presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, sull’opportunita’ di spostare da Londra la finale degli Europei di calcio a causa del rimbalzo di contagi Covid alimentato nel Regno Unito dalla variante Delta. Il governo britannico intende far sapere di essere “completamente impegnato”, in stretto contatto con l’Uefa, a far si’ che le semifinali e la finale si possano svolgere a Wembley come previsto “in condizioni di sicurezza” sanitaria per tutti.

     




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