Il regista presenterà il suo nuovo documentario ‘Marx può aspettare’
Secondo ospite d’onore della 74a edizione dopo Jodie Foster alla cerimonia di apertura, il regista italiano, Marco Bellocchio, presenterà il suo nuovo lungometraggio “Marx può aspettare” nella sezione Premiere di Cannes, venerdì 16 luglio, dopo aver incontrato il pubblico la sera precedente al “Rendez -Vous con…”.
E durante la Cerimonia di Chiusura, sabato 17 luglio, il Festival gli consegnerà la Palma d’Oro d’Onore, omaggio alla sua opera unica che ha segnato con forza e libertà il cinema contemporaneo.
![Festival di Cannes Festival di Cannes](https://i0.wp.com/www.cronachedellacampania.it/wp-content/uploads/2021/06/Schermata-2021-06-17-alle-17.22.59.jpg?resize=696%2C413&ssl=1)
Marco Bellocchio presenterà in Selezione Ufficiale a Cannes un documentario personale profondamente commovente e doloroso. Attraverso questo film dal titolo enigmatico “Marx può aspettare”, il cineasta cerca di capire, umilmente e retrospettivamente, il suicidio del fratello gemello all’età di 29 anni. Una tragedia familiare da cui non si è mai veramente ripreso, sia fonte di colpa e ispirazione. Mescolando estratti dei suoi film e conversazioni con persone a lui vicine, Bellocchio indaga su questa figura fraterna che non smette mai di ossessionare la sua filmografia.
Dopo aver diretto un film cult con il suo primo lungometraggio, I pugni in tasca (1965), che ha inaugurato una nuova era del cinema italiano allontanandosi dai codici del neorealismo, Marco Bellocchio, voce ancora eterna di dissenso all’età di 81 anni, ha girato “Salto nel vuoto”, che ha vinto i premi come miglior attore per Michel Piccoli e Anouk Aimée a Cannes nel 1980.
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Pierre Lescure, presidente del Festival di Cannes, saluta il regista: “Marco ha sempre messo in discussione le istituzioni, le tradizioni, la storia personale e collettiva. In ciascuna delle sue opere, quasi involontariamente, o almeno nel modo più naturale possibile, rivoluziona l’ordine costituito”.
Ho lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi