foto di repertorio
E’ accaduto ieri pomeriggio a Pistoia, in Toscana, presso il centro vaccinale San Biagio.
L’Ausl competente, Toscana centro, in un comunicato pubblicato sul sito, pubblicato ieri sera ha scritto. “Nel corso della seduta vaccinale pomeridiana dell’11 giugno presso il centro San Biagio di Pistoia si è verificato un evento di somministrazione di soluzione fisiologica in luogo di vaccino Pfizer per sei persone. Il team vaccinale si è accorto di avere utilizzato una fiala in meno rispetto a quelle che sarebbero state necessarie per vaccinare le persone fino a quel momento registrate nel box, effettuando un periodico controllo di congruenza tra dosi somministrate e farmaci prelevati da frigorifero. Le persone vaccinate nel turno pomeridiano fino al momento in cui l’evento è stato riscontrato sono 36, 30 delle quali sono state correttamente vaccinate”, si legge nel comunicato.
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La somministrazione della sola dose di soluzione fisiologica è innocua, per fortuna, e dunque coloro che sono stati fintamente vaccinati verranno richiamati per l’inoculazione della dose ‘vera’.
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La Toscana non è nuova agli errori nella campagna di vaccinazione. Un mese fa si erano registrati due casi di ‘ipervaccino’, all’ospedale di Massa Carrara e allo hub di Livorno. Questa volta invece si tratta di un caso opposto.
“Sinceramente non sono preoccupato perche’ dal punto di vista della salute non comporta nulla avere una soluzione fisiologica”. Ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani rispondendo a chi gli chiedeva se fosse preoccupato del caso del centro vaccinale San Biagio di Pistoia dove ieri sei persone hanno ricevuto, invece che la dose di vaccino antiCovid, l’inoculazione di soluzione fisiologica. L’errore, ha gia’ spiegato ieri la Asl, e’ stato scoperto quando i sanitari si sono accorti di aver utilizzato una fiala in meno rispetto a quelle che sarebbero state necessarie per vaccinare le persone fino a quel momento registrate nel box, in tutto 36. “E’ evidente – ha precisato Giani – che su 2,5 milioni di dosi qualcuno puo’ magari non fare la procedura corretta: in questo caso”, a Pistoia, “non ha effetto sulla salute”.
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