Cultura

Nadia Verdile preferita dalla Reggia di Caserta per raccontare le Regine

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A raccontare le Regine, la studiosa di storia delle donne, scrittrice e giornalista

Comunicato stama di Serena Plaitano

Per la Giornata Internazionale della Donna la direzione della Reggia di Caserta sceglie Nadia Verdile, autrice di “Regine. Spose bambine, eroine e sante dall’Europa alla corte di Napoli” pubblicato da Maria Pacini Fazzi editore, per raccontare la vita delle sovrane che abitarono il Palazzo Reale più bello del mondo. Con gli hashtag #8marzo e #ReggiaforWomen è partita l’iniziativa che racconta sulle pagine Facebook, Twitter e Instagram della Reggia di Caserta la vita delle regine che in quel luogo vissero.

«Abbiamo voluto celebrare l’impegno quotidiano delle donne – spiega la direttrice della Reggia, Tiziana Maffei – raccontando le regine che nella Reggia vissero, chi più chi meno, durante il loro regno. Ringraziamo la scrittrice Verdile per il prezioso contribuito che ci ha regalato dandoci la possibilità̀ di conoscere meglio attraverso la sua penna, e la sua voce, le regine di questa terra. Sarà una giornata di narrazione, in compagnia della Reggia di Caserta, per scoprire la complessità di vite non sempre privilegiate, e con la difficile affermazione della propria personalità».

Grande soddisfazione è stata espressa dall’editrice Francesca Fazzi che ha sottolineato: «Verdile, direttrice e autrice della nostra collana Italiane, nel libro “Regine” regala alle sue lettrici e ai suoi lettori non solo una galleria di ritratti di donne della e nella storia (operazione già di per sé interessante per colmare ataviche lacune della nostra memoria collettiva) ma ci restituisce ritratti di donne tutte intere (sono regine, madri, figlie, persone) con la loro forza, passione, unicità e ci dimostra, ancora una volta, quanto ne abbiamo bisogno. Un libro che ha dato a noi grandi soddisfazioni e che ha vinto ad oggi due prestigiosi premi nazionali. Ringraziamo la direttrice del Palazzo Reale di Caserta, Maffei, per aver scelto di dare voce alle regine e di averlo fatto attraverso la nostra autrice».

Da Maria Amalia di Sassonia a Maria Sofia di Baviera, passando per Maria Carolina, Lucia Migliaccio, Julie Clary, Carolina Bonaparte, Maria Clementina d’Asburgo, Maria Isabella di Borbone, Maria Cristina di Savoia, Maria Teresa d’Asburgo Teschen. Dieci donne, dieci protagoniste della storia di un Regno.

«Tanto è stato scritto e detto dei re di Napoli – spiega l’autrice di “Regine. Spose bambine, eroine e sante dall’Europa alla corte di Napoli” – ma delle regine, di quelle che hanno accompagnato non solo la loro vita ma anche la loro politica di governo, si conosce assai poco, qualche volta niente. Era un vuoto che andava colmato. Ho accolto con grande gioia l’invito della direttrice della Reggia di Caserta, Maffei, plaudo alla sua iniziativa che si propone come un’occasione per far conoscere più da vicino le dieci sovrane che hanno vissuto e governato, chi più chi meno, nel periodo borbonico».

 


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