Lo ha annunciato la commissaria Ue per la salute Stella Kyriakides. Il contratto “si basa sul già vasto portafoglio di vaccini che saranno prodotti in Europa, comprendente i contratti già firmati con BioNTech/Pfizer, AstraZeneca, Sanofi-GSK, Janssen Pharmaceutica NV, Curevac e Moderna. Questo portafoglio diversificato di vaccini permetterà all’Europa di disporre di 2,6 miliardi di dosi una volta dimostrate la sicurezza e l’efficacia dei vaccini”, sottolinea l’esecutivo comunitario.
La Commissione ha rilasciato un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata per il vaccino sviluppato da BioNTech e Pfizer il 21 dicembre 2020, per il vaccino di Moderna il 6 gennaio 2021 e per quello di AstraZeneca il 29 gennaio 2021. “Oggi ci siamo assicurati altri 300 milioni di dosi del vaccino anti Covid-19 prodotto da Moderna, che è già utilizzato nell’Unione europea. Ci avviciniamo così al nostro obiettivo principale: garantire a tutti gli europei l’accesso a vaccini sicuri ed efficaci nel minor tempo possibile.
Con un portafoglio che può arrivare fino a 2,6 miliardi di dosi potremo rendere i vaccini disponibili non solo ai nostri cittadini, ma anche ai vicini e ai partner dell’Ue”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Questo contratto è importante non solo per le esigenze a breve termine dell’Ue, ma anche per il nostro futuro lavoro di contenimento della rapida diffusione delle nuove varianti”, ha aggiunto la commissaria per la Salute, Stella Kyriakides.