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Inquinamento ambientale: sequestrato allevamento bufale nel Casertano

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I Carabinieri della stazione Forestale di Castel Volturno (Caserta) hanno effettuato una verifica in un allevamento bufalino in via Potenza.

All'interno dell'allevamento è stata constatata la presenza di uno scarico abusivo con tubazione in pvc interrata al di sotto della pavimentazione attraverso il quale i liquami, provenienti dai paddock, defluivano all'interno di un canale perimetrale.

Inoltre erano presenti effluenti zootecnici frammisti a paglia stoccati impropriamente sul suolo nudo della sponda destra del canale principale pensile, affluente dei Regi Lagni, e una vasca interrata in cemento armato colma di effluenti non palabili e cumuli di effluenti palabili frammisti a paglia, per la quale non è risultata prodotta dalla proprietà alcuna documentazione attestante lo svuotamento-smaltimento periodico. L'azienda non è risultata in possesso di alcuna documentazione obbligatoria.

I Carabinieri Forestali hanno sequestrato l'intero complesso aziendale, nominando custode giudiziario il proprietario con facoltà d'uso per il governo degli animali.

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Il titolare dell'allevamento è stato denunciato in stato di libertà per i reati di inquinamento ambientale, gestione illecita di rifiuti speciali costituiti da effluenti zootecnici ed utilizzazione agronomica sempre di effluenti zootecnici al di fuori dei casi previsti dalla normativa vigente.

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Nel corso del controllo sono stati inoltre trovati altri rifiuti speciali non pericolosi abbandonati, tra cui contenitori in plastica, rottami in ferro, pneumatici fuori uso, bombole di gas e rifiuti ingombranti. Al riguardo, la ditta non è risultata in possesso di un contratto di convenzione con ditta specializzata, né di un registro di carico e scarico rifiuti e tantomeno dei formulari di identificazione dei rifiuti. Tale violazione è valsa alla ditta una multa di 2mila euro.

Articolo pubblicato il 17 Marzo 2021 - 12:55 - Fabio Testa

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