"Credo che il diritto alla salute e alla vita debba godere di adeguata tutela anche rispetto alle esigenze di giustizia e di accertamento da parte dell'autorita' giudiziaria".
Lo afferma il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello in merito alla vicenda di Giovanni Marandino: 83 anni, salernitano, detenuto nel carcere di Poggioreale dallo scorso 3 febbraio in quanto accusato di usura ed esercizio abusivo di attivita' finanziarie. Secondo Ciambriello l'anziano e' affetto da diverse patologie e lo scorso 22 febbraio "e' stato colto da un malore ed e' stato trasportato all'ospedale Pellegrini, dove e' rimasto in osservazione per tutta la notte e domenica ha fatto ritorno in carcere".
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"Sono in contatto quotidiano con la Direzione sanitaria del carcere di Poggioreale che mi aggiorna sui trattamenti sanitari in corso", ha sottolineato il garante.Potrebbe interessarti
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Per Ciambriello e' l'articolo 32 della Costituzione "che definisce la salute come diritto fondamentale dell'individuo". Pertanto "la tutela della salute e' un valore costituzionale supremo di ogni cittadino, libero o diversamente libero". Sul caso e' intervenuto anche il Garante napoletano dei detenuti Pietro Ioia, lanciando un appello al neo ministro della Giustizia, Marta Cartabia.