Frana il cimitero e 200 bare finiscono in mare

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Una enorme frana ha travolto il cimitero di Camogli e la strada sottostante. Lo smottamento  ha provocato il crollo in mare di una porzione del cimitero cittadino.

Crca duecento bare sono state trascinate via dalla frana e in parte finite in mare a Camogli  a seguito del crollo di una porzione del cimitero, situato sulla linea di costa della localita’ turistica, a circa 50 metri sul livello del mare. La frana ha distrutto e fatto scivolare in acqua anche due cappelle con le salme contenute all’interno. Il crollo sarebbe stato provocato dall’erosione della falesia sotto all’area cimiteriale, aggravata con ogni probabilita’ dalle violente mareggiate che hanno colpito la Liguria negli ultimi anni.

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Tino Revello, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Camogli, ha spiegato  che la zona era sotto osservazione da tempo ed erano in corso lavori per il consolidamento della falesia rocciosa sotto al cimitero: “l’area era stata anche transennata perche’ negli ultimi giorni si erano uditi strani scricchiolii”. Sul luogo del crollo si sono recate squadre di sommozzatori dei vigili del fuoco, imbarcazioni della Guardia Costiera e degli stessi pompieri, oltre a un elicottero dei Vigili del Fuoco.



    “Sono stati recuperati 10 feretri: il crollo del cimitero coinvolge una porzione di circa 200 loculi, a detta del Comune tutti occupati. In mare sono state messe delle panne oceaniche che impediscono che il materiale vada a largo e domani i geologi faranno le valutazioni con i droni per capire l’indice di pericolosita’, sia per valutare di mandare in sicurezza le persone li’ sotto a recuperare feretri, ma anche perche’ da una parte vi e’ la strada e una serie di abitazioni, circa 4”.

    “Il Comune aveva ricevuto quasi 500mila euro di finanziamento per intervenire nelle parti ad ovest e a est della zona crollata – prosegue Giampedrone – Sulla zona crollata non avevano previsto nulla perche’ era un’area che aveva subito gia’ interventi in passato e la ritenevano piu’ ‘solida’ rispetto alle altre. In parte sulle zone indicate erano gia’ intervenuti, in parte, sulla porzione a ponente, avevano iniziato i lavori da una ventina di giorni e fortunatamente oggi non vi lavorava nessuno. Il Comune aveva iniziato a sgomberare tutta l’area adiacente, quando erano stati visti segni di cedimento dalle prime ore di stamane”. La strada che lambisce il cimitero e’ a senso unico alternato al momento, si transita solo nella zona piu’ interna. Gli approfondimenti per valutare il rischio dell’area potrebbero durare alcuni giorni. “Ovviamente non lasciamo l’amministrazione comunale a fare tutto da sola – spiega l’assessore – Ho convocato per domani alle 13 un’altra riunione, in modo da avere dati in piu’, valutare se c’e’ da disgaggiare altro materiale”. Tutti i feretri recuperati vengono intanto collocati dal Comune di Camogli in un’area adiacente al cimitero, che e’ un’area di camera mortuaria. Da domani invece la protezione civile regionale montera’ delle tende dove si potranno collocare altre bare. Spettera’ sempre al Comune invece avvertire le famiglie assegnatarie dei loculi interessati dal crollo. Gli animi non sono certo tranquilli, a quanto trapela al momento nella cittadina.




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