Dodici persone dovranno affrontare il processo per la vicenda relativa alla deviazione del torrente Fusandola, il corso d'acqua che confluisce sul lungomare di Salerno.
Tra questi c'e' anche Maria Maddalena Cantisani, dirigente del Settore Urbanistico-Servizio Trasformazioni Edilizie del Comune di Salerno, nonche' compagna del governatore Vincenzo De Luca.
E' stato condannato a un anno e 8 mesi, invece, Benedetto Troisi, componente della commissione che ha validato il progetto.Potrebbe interessarti
Napoli, torna subito libero per motivi di salute il broker della droga Mario Cardillo
Strage di Ercolano, la procura chiede 44 anni di carcere per i 3 imputati
Sprechi alla Sma Campania, sette ex dirigenti a giudizio: danno da 5,7 milioni di euro
Camorra, perché la confessione "tardiva" non è bastata al giovane boss Salvatore Barile
La deviazione del torrente Fusandola fu realizzata per permettere la costruzione di Piazza della Liberta' e del Crescent, la 'mezzaluna' progettata da Riccardo Bofill. Secondo la Procura della Repubblica di Salerno (pm Carlo Rinaldi) i lavori sono stati effettuati in un'area sottoposta a tutela e "in sostanziale assenza di autorizzazione paesaggistica", addebiti respinti dagli imputati che difendono la correttezza del proprio operato. Il processo prendera' il via il prossimo 12 luglio dinanzi alla seconda sezione penale del Tribunale di Salerno (giudice Paolo Valiante).





