Cutolo, funerali blindati all’alba di di domani ad Ottaviano

SULLO STESSO ARGOMENTO

Per Raffaele Cutolo si svolgeranno funerali blindati all’alba di domani. Previsti tra le sei e le sette al cimitero di Ottaviano.

Si svolgeranno tra le sei e le sette di domani mattina i funerali di Raffaele Cutolo, deceduto mercoledi’ scorso in ospedale a Parma per le conseguenze di una polmonite bilaterale. Secondo quanto si apprende, il rito verra’ celebrato nel cimitero di Ottaviano alla sola presenza di familiari stretti e parenti e comunque di non oltre venti persone. Stamattina, prima che cominciasse l’autopsia disposta dal Pm di Parma, Ignazio Vallardi, e’ stato consentito alla moglie dell’ex capo della Nco, Immacolata Iacone, e alla figlia tredicenne, Denyse, di rendere l’estremo saluto alla salma.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Morte Cutolo, il questore di Napoli vieta i funerali pubblici per il boss

Il feretro, il cui trasferimento e’ previsto a partire dalle 16:30, arrivera’ nella tarda serata direttamente al cimitero di Ottaviano dove sostera’ nella sala mortuaria in attesa dei funerali. Sarebbe stato previsto dal questore di Napoli, Alessandro Giuliano, un ingente schieramento di forze dell’Ordine insieme alla chiusura di alcune strade in prossimita’ del cimitero del centro vesuviano .




LEGGI ANCHE

Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

Il clan dei telefonini in carcere. Il pentito: “Entravano nascosti nelle ruote delle sedie a rotelle dei familiari”

L'ingegno dei detenuti e dei loro familiari complici per entrare in carcere tutto quello che di illegale non conosce limite ne ostacoli. "Noi facevamo entrare i telefonini anche attraverso un detenuto di Marcianise di cui non ricordo il nome ma solo il soprannome plusiello, questa persona faceva entrare i telefonini utilizzando la sedia a rotelle di un familiare che veniva a trovarlo in carcere, in quanto le sedie a rotelle non vengono perquisite al momento...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE