foto di repertorio
Sono indicati nella relazione diffusa dall’Unità di crisi regionale, in base ai dati raccolti tra l’1 e il 7 febbraio. Tra i 145 comuni, che superano la soglia di criticità sulla base del modello adottato dall’Unità di crisi, non è presente Napoli. Il modello tiene si basa sulla percentuale di positività media, su scala regionale (9,52%), ponendo il limite a 160 casi di contagio su 100mila abitanti, come soglia oltre la quale si suggerisce ai sindaci “di adottare le dovute contromisure”
. Tra i comuni ad alto rischio c’è Giano Vetusto, in provincia di Caserta, piccola cittadina di 651 abitanti, dove si contano 17 positivi su 48 tamponi, con una percentuale dei contagiati pari al 35,41% e un’incidenza del +1635% rispetto alla media regionale. Ci sono anche grandi comuni, come Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Pompei, Salerno e Torre del Greco. Nel comune oplontino la percentuale di positività è del 21,4%, con una differenza del 539% su scala regionale.
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