Battute finali per la vicenda del The Beggars’ Theatre. Domani, giovedì 28 gennaio, l’Associazione presieduta da Mariano Bauduin – che opera da sei anni sul territorio di San Giovanni a Teduccio – avvierà le ultime fasi di sgombero e lascerà ufficialmente gli spazi del Centro Asterix di via D. Atripaldi.
Inutili i tentativi di dialogo e collaborazione con l’Amministrazione comunale, che il 27 novembre ha notificato all’Associazione la comunicazione di sospensione dell'attività con obbligo di sgombero dei locali, a causa dell'imminente avvio di lavori strutturali, in seguito all'attribuzione di un bando ministeriale ad altre due associazioni.

Molteplici sono state le occasioni di incontro e le dimostrazioni di collaborazione e fiducia, in cui sembravano profilarsi diverse possibilità per portare avanti il prezioso lavoro di Bauduin e del suo team, ma purtroppo nessuna ha avuto seguito esecutivo.Potrebbe interessarti
Il viaggio del papà con Maurizio Casagrande: naufraghi su un'isola di plastica per ritrovarsi
Al Teatro Totò debutta “Nati 80”: amori, sogni e disillusioni di una generazione fragile
Gianfranco Gallo al New Teatro Troisi con "Ti ho sposato per ignoranza"
Al Teatro Bracco “Senza Ipocrisia”, l’omaggio a una dea di Napoli, Angela Luce
L’Associazione ha infatti ricevuto sollecito di sgombero da parte della Polizia Municipale di competenza: «Ho sempre dimostrato fiducia e disponibilità. Ho creduto alle parole della nostra amministrazione. Ci ho creduto davvero. Purtroppo però, il risultato è che io e tutti i miei collaboratori stiamo rischiando pesanti procedure penali. Non credo sia giusto. Abbiamo quindi deciso di accettare la disponibilità della VI Municipalità – e ringraziamo il Presidente Boggia e i consiglieri Massimo Morga e Patrizia Sannino per il sostegno che ci stanno dimostrando - a mantenere nei loro spazi, depositati momentaneamente, i nostri materiali artistici e tecnici. Purtroppo non abbiamo più alternativa», spiega Bauduin, che conclude «è una sconfitta per noi, che abbiamo investito tempo e competenze nel progetto del Beggars’, ma è sicuramente una sconfitta per tutto il territorio, che da sempre ha sostenuto e apprezzato il nostro lavoro. Purtroppo, la macchina burocratica troppo spesso non accompagna i processi di rigenerazione o, anzi, li ostacola».
A nulla sono valsi anche gli appelli di protagonisti del mondo della cultura nazionale come Riccardo e Cristina Muti, Rosanna Purchia, Fausta Vetere, Marina Comparato e Laura Cherici che, insieme a tanti altri, hanno dimostrato solidarietà al The Beggars’ Theatre, ricordandone il valore e l’impatto socio culturale su un territorio complesso come quello di San Giovanni a Teduccio.





