#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 12 Luglio 2025 - 11:56
27.1 C
Napoli

Scoperti 120 camorristi col reddito di cittadinanza tra Napoli e Provincia. IL VIDEO



Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Centoventi perquisizioni a soggetti che hanno percepito il reddito di cittadinanza nonostante condannati in via definitiva per reato di associazione di tipo mafioso.

Le perquisizioni sono finalizzate al sequestro delle le somme indebitamente percepite dagli indagati, a titolo di reddito di cittadinanza, per un ammontare complessivo pari ad oltre 1.180.000 euro, nel periodo compreso da aprile 2019 a gennaio 2021.

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, su delega delle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Napoli, Napoli Nord, Nola e Torre Annunziata, stanno dando esecuzione a 120 perquisizioni nei confronti di soggetti che risultano aver percepito il reddito di cittadinanza indebitamente, in quanto condannati in via definitiva nell’ultimo decennio per il reato di associazione di tipo mafioso, e al sequestro preventivo delle somme ricevute dagli indagati nonché delle carte prepagate, utilizzate per l’erogazione del beneficio.

L’attività investigativa, sotto la direzione delle citate Procure, è stata effettuata dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Napoli e del Gruppo di Torre Annunziata, mediante un’accurata analisi orientata a verificare i requisiti per la legittima percezione del beneficio. È stato così possibile individuare centinaia di domande presentate dai soggetti residenti nella provincia di Napoli nonostante la sussistenza di cause impeditive.


Come noto, infatti, il reddito di cittadinanza è riconosciuto ai nuclei familiari in possesso, all’atto della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, di particolari requisiti di cittadinanza, residenza, soggiorno, reddituali e patrimoniali, nonché di ulteriori presupposti di compatibilità (tra i quali la mancanza di condanna definitiva, intervenuta nei 10 anni precedenti la richiesta, per il reato, tra gli altri, di associazione di tipo mafioso).

In particolare, nel corso delle indagini sono state accertate l’omissione di informazioni dovute e la non veridicità dei dati autocertificati nelle domande di reddito di cittadinanza, presentate da coloro che, essendo stati condannati per il reato di associazione mafiosa, non avrebbero potuto, in alcun modo, accedere alla misura di sostegno al reddito familiare.

All’esito degli accertamenti condotti, le Autorità Giudiziarie interessate hanno disposto le 120 perquisizioni in corso di svolgimento, volte a sottoporre a sequestro le somme indebitamente percepite dagli indagati, a titolo di reddito di cittadinanza, per un ammontare complessivo pari ad oltre 1.180.000 euro, nel periodo compreso da aprile 2019 a gennaio 2021.
L’operazione ha richiesto un massiccio impiego di forze quantificabile in oltre 500 militari del Comando Provinciale con l’ausilio anche dei baschi verdi.
Nel corso delle attività sono state sottoposte a sequestro le disponibilità finanziarie degli indagati, rinvenute sia sui conti correnti a loro riconducibili, sia presso le rispettive abitazioni, intervenendo nelle diverse zone della città partenopea, tra le quali Scampia, Secondigliano, Barra, Ponticelli e Chiaiano, nonché nelle altre località della provincia di Napoli, tra cui, Ercolano, Portici, Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Casalnuovo di Napoli, Somma Vesuviana, Acerra, Pollena Trocchia, Giugliano, Casoria, Caivano, Sant’Antimo, Afragola, Marigliano e Cicciano.


Articolo pubblicato il giorno 28 Gennaio 2021 - 11:28


facebook

ULTIM'ORA

Le 5 tendenze abiti da sposa 2025 che stanno facendo...
Monte di Procida: fa shopping con i 100 euro falsi,...
Castellammare, l’ex Colonia dei Ferrovieri abbandonata trasformato in lido abusivo
Agguato a un pregiudicato a Terzigno, ma uccidono il cane:...
Corse clandestine tra auto: denunciati due 18enni a Cicciano, video...
Tragedia a San Felice a Cancello: ciclista muore travolto da...
Arzano, scoperto cimitero di auto rubate
Napoli alla DIGITA Academy 44 nuovi diplomati
Telemedicina per l’inclusione sociale: l’Asl Salerno apre un nuovo ciclo...
Qualiano, violenza razzista nella movida: in dieci contro un ragazzo...
Napoli, blitz ai Tribunali: arrestato il padre del giovane ucciso...
Oroscopo di sabato 12 Luglio 2025 segno per segno
Clan Mazzarella, il boss Barattolo aveva la gestione del traffico...
Superenalotto, nessun “6” né “5+1”: il jackpot sale a 25,1...
Estrazioni del lotto e numeri vincenti 10 e lotto di...
Secondigliano, domani i funerali di Lucia Scippa
Terra dei Fuochi, il Prefetto Di Bari promette pugno duro 
Incendio al Real Sito di Carditello: distrutti 7mila metri quadrati...
Caserta, avvocato aggredito e sequestrato: 13 anni al rapinatore serbo
Caserta, pregiudicato di Caivano ruba un’auto e poi si schianta;...
Sorrento, riaperta la strada pedonale per Marina Piccola: lavori sospesi...
ASL Napoli 1 Centro, al via il servizio per minori...
Napoli con il fiato sospeso per Virginia, la piccola tifosa...
Linea 1 metro Napoli, via Vittorio Emanuele III si rifà...
Mare Pulito, la Provincia di Caserta installa barriere anti-rifiuti alle...
Carceri, allarme sovraffollamento: “Condizioni al limite della tortura, servono interventi...
Pozzuoli, ladro seriale di alcolici beccato in un supermercato
Duplice omicidio a Roma, Kaufmann estradato in Italia
Maxi-inchiesta su tangenti per appalti: 11 indagati tra Caserta e...
Traffico in tilt e concorrenza sleale al Porto: l’appello dei...

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Agguato a un pregiudicato a Terzigno, ma uccidono il cane: lui ferito
  • Bambino di 10 anni ustionato a Pollena Trocchia: auto in fiamme sul marciapiede
  • Fa una buca in spiaggia e rimane sepolto: morto 17enne
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE