Utilizzava il figlio di appena 9 anni per spacciare. É quanto emerso dall’indagine ‘Coppia di regine’, condotta dai carabinieri delle compagnie di Matera e Tricarico, che oggi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico di 7 indagati, e un decreto di fermo di indiziato di delitto disposto nei confronti di 21 soggetti, rispettivamente ritenuti responsabili di aver fatto parte, a vario titolo, di due distinte associazioni dedite al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, hashish e marijuana, la prima con base a Irsina (Mt) e la seconda a Gravina in Puglia (Ba), legate da proficui interessi economici.
La donna, per le operazioni di spaccio, impiegava dei minorenni, tra i quali i figli, compreso il piccolo di 9 anni.
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