foto di repertorio
Gli idrometri dei principali fiumi della Campania segnalano una risalita dei livelli, legata a fenomeni di piena che hanno avuto il loro culmine tra la serata del 6 e la mattinata del 7 dicembre, quando Garigliano, Volturno e Sele hanno fatto registrare livelli decisamente alti, anche se strettamente legati allo smaltimento delle piene. Gli invasi sono in crescita, e con un deficit di volumi sul 2019 nuovamente in calo.
E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il suo bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) nei punti specificati ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il solo lago di Conza della Campania – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il Sele cresce decisamente sui livelli della scorsa settimana in tutte le stazioni, toccando ieri alle ore 12 i 4,17 metri sopra lo zero idrometrico ad Albanella, forte anche dei consistenti apporti da parte dei principali affluenti. Il Volturno vede un balzo dei livelli idrometrici rispetto a quelli raggiungi la scorsa settimana, e alle ore 12 di ieri raggiungeva il colmo di piena a Capua con ben 5,25 metri sullo zero idrometrico, quota raggiunta velocemente a causa anche della necessita’ da parte del Consorzio generale di bonifica di aprire le paratoie della diga. Infine, secondo le rilevazioni Anbi, il fiume Garigliano presenta livelli idrometrici molto superiori a quelli della settimana precedente.
Colmo piena a Sessa Aurunca raggiunto di prima mattina, ma con un livello idrometrico alle ore 12 ancora di 8,92 metri. Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca su fiume Alento e’ attestata ad oltre 10,2 milioni di metri cubi e contiene circa il 41% della sua capacita’, in crescita sulla settimana precedente. L’invaso di Conza della Campania sull’Ofanto in decisa crescita sulla settimana scorsa e di ben oltre 6,8 milioni di metri cubi. E il deficit rispetto ad un anno fa torna a diminuire, portandosi a poco meno di 1,9 milioni di metri cubi, rispetto ai ben 8,6 milioni di metri cubi di 7 giorni fa.
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