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Covid: focolaio nella rsa di Torre del Greco,la dirigenza: ‘Seguite le procedure’

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In relazione ai casi di positivita’ al Covid 19 riscontrati tra gli ospiti del “Ricovero della Provvidenza” di Torre del Greco e al decesso di alcuni ospiti risultati positivi, il legale rappresentante della Fondazione Opera Pia (Ente morale), mons. Salvatore Ardesini, precisa che sin dalla prima ondata di contagio da Covid 19 (fine febbraio 2020) “sono state seguite, con particolare attenzione, tutte le prescritte procedure di prevenzione sia per gli operatori che per gli ospiti”.

La Fondazione afferma che “ai familiari degli ospiti e’ stato interdetto l’accesso dal giorno 8 marzo 2020 e solo dal 10 giugno scorso e’ stato data loro la possibilita’ di colloquiare con i propri congiunti attraverso un ingresso separato e schermato posto al piano terra con entrata dalla strada, previo appuntamento telefonico”. “La stanza ha una suddivisione in plexiglas per evitare contatti e che l’ambiente veniva sanificato ad ogni cambio di visita”, si legge in una nota.

Misure sono state adottate anche nel refettorio dove “sono stati divisi i tavoli con pannelli di plexiglas per rispettare il distanziamento, che e’ stato poi rispettato anche nelle aree aperte” “Inoltre, al fine di un costante monitoraggio oltre ai normali controlli, a partire dal marzo 2020, si e’ proceduto alla misurazione corporea e della saturazione di tutti gli ospiti; che all’insorgere di sintomi (che potevano essere riconducibili al Covid 19) da parte di alcuni ospiti sono stati eseguiti dapprima i test rapidi e successivamente, su richiesta dei medici curanti; i tamponi molecolari”, prosegue la nota. Infine “agli operatori sono state consegnate apposite tute protettive impermeabili per l’accesso nelle stanze dei sospetti casi Covid e che per tutti gli ospiti risultati positivi sono stati attivati i medici di base per il Protocollo delle terapie.

Sono state puntualmente somministrate e gli stessi ospiti risultati positivi sono stati isolati” Tutti gli operatori (muniti dei prescritti dispositivi di protezione individuali), prosegue la nota “sono stati sottoposti a tamponi rapidi Ag e solo 2 di essi sono risultati positivi e sono in isolamento domiciliare” .


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