Ora che si avvicina a grandi passi la fine dell’anno, possiamo cercare di approfittare di queste settimane per cercare di capire quali saranno i trend emergenti sul fronte tecnologico nel breve termine.
In particolare, si ritiene che il 2021 segnerà l’inizio di un decennio che richiederà ai CIO sia di rispondere all’accelerazione digitale sia di gestire in modo proattivo l’incertezza. La pandemia di Covid-19 del 2020 ha aiutato tutti noi a familiarizzare con l’incertezza e ci ha anche mostrato l’importanza delle tecnologie che pensavamo fossero più sviluppate di quelle che forse sono. È il caso dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico, che stanno trovando ampi utilizzi nel campo sanitario e medico.
Secondo la società di ricerche di mercato Forrester Research, le tendenze dei consumatori in rapido cambiamento, i complessi problemi di sicurezza, l’uso etico dell’Intelligenza Artificiale (IA) e i crescenti impatti del cambiamento climatico spingeranno le aziende a incorporare il rischio sistemico nella loro pianificazione a lungo termine.
Ne deriva che se c’è una tecnologia che avrà la meglio sulle altre, questa sarà proprio l’intelligenza artificiale, che vediamo oggi giorno sempre più spesso applicata in una miriade di diversi settori, da quelli degli investimenti finanziari (come ci dimostra il crescente numero di piattaforme di trading integrate con sistemi IA) e dell’intrattenimento (sia sufficiente toccare con mano i servizi più innovativi dei bookmakers stranieri).
Tuttavia, rispetto alla nozione di intelligenza artificiale che tante volte abbiamo cercato di condividere su queste pagine, crediamo che nel 2021 ad avere la meglio sarà una visione di tecnologia di Intelligenza Artificiale che rispetto al passato presterà molta più attenzione all’impatto etico, seguendo la linea di tendenza adottata dai consumatori, che si aspettano in misura crescente che le aziende da cui acquistano prodotti o servizi adottino l’IA in modo responsabile.
Nei prossimi anni, dunque, le aziende sceglieranno deliberatamente di fare affari con partner che si impegnano a rispettare i principi etici, e ad adottare pratiche di gestione dei dati che riflettano i loro valori e quelli dei loro clienti.
Un’altra linea guida che avrà la meglio sarà sicuramente quella legata agli approcci tecnologici che derivano dal cloud e dell’open source, che da tempo stanno guidando una rapida innovazione in tutto il mondo. A partire dal 2021 e nei prossimi cinque anni, citava ancora lo studio Forrester Research, le tecnologie native del cloud, come le piattaforme container e il computing senza server, contraddistingueranno una nuova era di software aziendale distribuito – dai fornitori di cloud ai fornitori edge, passando per i provider di software.
Infine, sempre sul fronte delle tecnologie che nel 2021 subiranno una nuova maturazione, non possiamo non sottolineare l’affermarsi dell’Internet of Things, di cui abbiamo già avuto ampi assaggi nel corso del 2020, quando l’aver vissuto più tempo all’interno delle mura domestiche ha permesso a più persone di impratichirsi con i concetti della rete delle “cose” e dei primi esperimenti concreti e affidabili di smart home. Una strada oramai tracciata, che nei prossimi mesi siamo certi che subirà una corposa accelerazione.
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