Capitale Italiana della Cultura 2022: per la Campania in corsa solo Pocida. Grandi escluse Castellammare e Padula
La Giuria del Ministero per i Beni Culturali e per il Turismo ha sciolto le riserve sulle dieci finaliste che concorreranno per il titolo di Capitale Italiana della Cultura. Erano 28 le città che avevano superato la prima fase, tra cui anche Castellammare di Stabia. Di queste 28 ne sono state scelte dieci che parteciperanno all’ultima fase con la presentazione dei dossier nel corso di una giuria pubblica. Solo a gennaio sarà poi conferito il titolo alla città. Per la Campania Castellammare di Stabia, Procida e Padula avevano superato la prima fase, solo Procida è riuscita a staccare un ticket d’accesso all’ultima fase. Le dieci finaliste sono: Procida, Ancona, Bari,Taranto,Trapani, Cerveteri (ROMA), L’Aquila, Verbania (Verbano-Cusio.Ossola), Pieve Di Soglio (Treviso), Volterra (Pisa).
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«Dal 2014 – sottolinea il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini – da quando abbiamo avuto l’idea di istituire anche in Italia il titolo di Capitale della cultura, ogni edizione ha avuto effetti concreti e positivi sullo sviluppo turistico e sulla fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale dei territori e delle città vincitrici».
Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceverà un milione di euro. Negli anni precedenti il titolo è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018. Parma è la Capitale italiana della cultura 2020, prorogata al 2021.
Ho lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi