A Sant’Antimo stasera il presidio per Gaetano

SULLO STESSO ARGOMENTO

Sant’Antimo, presidio statico per Gaetano venerdì 6 novembre. Borrelli e Simioli: “Tutti lì per chiedere verità e giustizia. Chi sa, parli”

Venerdì 6 novembre a Sant’Antimo si terrà un presidio statico i cui partecipanti chiedono verità e giustizia per Gaetano Barbuto Ferraiuolo, aggredito vigliaccamente per futili motivi e a cui sono state amputate le gambe a causa delle ferite da arma da fuoco subite.

Infatti i familiari di Gaetano hanno informato il Consigliere Regionale di Europa Verde, che segue la vicenda ed ha offerto loro supporto sin dal principio, che sono stati concessi i permessi per il presidio che si terrà in Piazza della Repubblica a Sant’Antimo venerdì 6 novembre alle ore 18:30.

“Saremo tutti lì perché vogliamo che sia fatta chiarezza, vogliamo giustizia. I tre aggressori di Gaetano, che ricordiamo hanno rischiato di ammazzarlo, sono stati scarcerati, noi vogliamo conoscere i motivi di tale decisione e vogliamo sapere come procedono le indagini. Continueremo a fare battaglia finché non si arriverà a far luce sul caso e i colpevoli saranno in galera. Inoltre ci rivolgiamo a chi ha potuto vedere qualcosa a quella notte, chi sa, parli, aiuti Gaetano ad avere Giustizia.”- sono le parole del Consigliere Borrelli del conduttore radiofonico Gianni Simioli.



     


    Torna alla Home


    Dal 2020 al 2024, si sono verificati 302 suicidi nelle carceri italiane. La Lombardia è stata la regione con il numero più elevato di suicidi in carcere negli ultimi anni (48), seguita dalla Campania (33). Questi dati sono stati resi noti in occasione dei presidi organizzati in 50 città italiane,...
    Palazzo Reale di Napoli si prepara ai ponti di primavera e alla grande affluenza turistica in città organizzando una serie di aperture straordinarie e di iniziative per implementare l’offerta culturale al pubblico. Sabato 20 torna l’iniziativa Il sabato dei depositi, aperture straordinarie del terzo sabato del mese, con una visita...
    Rosario D'Onofrio, ex procuratore capo dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA), è stato condannato a Milano a una pena di 7 anni e 8 mesi di reclusione nell'ambito di un'indagine su un presunto maxi traffico internazionale di droga. La sentenza è stata emessa dal giudice Lidia Castellucci, che ha inflitto complessivamente...
    “Maria Calì, ancora negli ultimi mesi, ricordava con molta nostalgia gli anni fecondi trascorsi al Suor Orsola, un contesto nel quale aveva trovato stimoli rilevanti per la sua produzione scientifica e aveva proficuamente lavorato nel forgiare una nuova generazione di storici dell’arte che ne hanno particolarmente apprezzato il rigore...

    IN PRIMO PIANO