Liquami scaricati nel fiume: denunciato il titolare di un’azienda di Pontecagnano

SULLO STESSO ARGOMENTO

Liquami scaricati nel fiume: denunciato il titolare di un’azienda di Pontecagnano
Nell’ambito dei controlli a tutela dell’ambiente, la Guardia di Finanza di Salerno ha denunciato il titolare di un’impresa agricola, responsabile dello smaltimento illecito di scarti di lavorazione ed altre sostanze inquinanti. Le Fiamme Gialle della 1a Compagnia sono intervenute d’iniziativa quando, nei giorni scorsi, hanno individuato degli scarichi sospetti, provenienti da tubazioni interrate, installate proprio nei pressi dell’azienda con sede a Pontecagnano (SA), che produce, tra l’altro, latte e mozzarella di bufala. In base ai rilevamenti effettuati, il gestore dell’allevamento aveva predisposto una rete di caditoie e pozzetti, che riversavano i liquami in due distinti canali, per poi sfociare nei corsi d’acqua limitrofi. Il tutto senza preoccuparsi, naturalmente, dei gravi danni ambientali così provocati. Con le stesse modalità avveniva anche lo scolo dei reflui di prodotti chimici, altamente nocivi per la salute, utilizzati per la pulizia dei locali e delle attrezzature della sala mungitura. Al fine di arrestare il pericoloso sversamento dei liquidi contaminanti, che avrebbero continuato la loro corsa fino in mare, i militari hanno provveduto al sequestro delle condotte, imponendone la contestuale chiusura. Denunciato alla Procura della Repubblica di Salerno, l’imprenditore, che dovrà assicurare l’immediato ripristino delle condizioni per il corretto smaltimento dei liquami, rischia le sanzioni penali dell’arresto fino ad un anno e dell’ammenda fino a 26 mila euro. Appena due mesi fa, nella Piana del Sele, i Finanzieri della Compagnia di Eboli avevano concluso un intervento analogo, sequestrando 8 aziende zootecniche, non in regola con la normativa ambientale e, in alcuni casi, responsabili anche del maltrattamento degli animali.




LEGGI ANCHE

Omicidio Maimone: secretata la lista dei prossimi testimoni

Il pubblico ministero antimafia Antonella Fratello ha deciso di non divulgare i nomi dei testimoni convocati per la prossima udienza nel processo in corso a Napoli per l'omicidio dell'aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone. Questa scelta è stata probabilmente motivata dalla volontà di evitare possibili condizionamenti, considerati i precedenti riscontri negativi. Durante udienze precedenti, i testimoni hanno mostrato atteggiamenti poco collaborativi, con un caso di sospetta falsa testimonianza che ha portato a un'indagine e all'assegnazione di...

Juan Jesus non presenterà ricorso contro la sentenza sul caso Acerbi

Juan Jesus, difensore del Napoli, ha deciso di non intraprendere ulteriori azioni legali contro la decisione del Giudice Sportivo di assolvere Acerbi. Nonostante avesse valutato la possibilità di ricorrere alla giustizia ordinaria, il brasiliano ha scelto infine di rispettare la clausola compromissoria. La decisione di non procedere con ulteriori ricorsi è stata motivata dalla volontà di rimanere "dentro il sistema", rispettando le procedure stabilite dalle istituzioni sportive. Tecnicamente, Juan Jesus avrebbe dovuto ottenere un'autorizzazione dalla...

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE